"Sono indignata e arrabbiata Inutili le scuse di Ciccioli"

Pianello di Ostra, Elena Mancini nipote di Fernando Olivi morto nell’alluvione

"Sono indignata, offesa, arrabbiata. E non riposto il video perché non voglio dare visibilità a un omuncolo del genere". Rabbia e amarezza quella che sfocia dal post di Elena Mancini, cittadina di Pianello di Ostra e soprattutto nipote di Fernando Olivi, una delle quattro vittime della frazione ostrense, travolto e ucciso dal fango la sera del 15 settembre. del suo caso si è occupato Carlo Ciccioli, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale. Ciccioli martedì scorso, durante la seduta straordinaria dedicata all’alluvione, sulla morte di Olivi, 82 anni, aveva lanciato affermazioni che hanno provocato polemiche: ‘Olivi si è rifiutato di salire ai piani alti e quando i suoi familiari sono scesi per convincerlo il suo cadavere galleggiava sul soffitto’. Una ricostruzione criticata dalla figlia di Olivi, Stefania e adesso stigmatizzata dalla figlia: "Per l’ennesima volta, in Italia, la colpa viene scaricata sulle vittime. Io mi domando, come si può minimamente pensare che la colpa sia delle vittime? – si chiede la Mancini –. Come se uno non vedesse l’ora di morire sotto metri di acqua e fango, e non sapete quanto mi costa scrivere queste parole. Caro signor Carlo Ciccioli, bisogna che vi chiarite un po’ le idee. A sentire le istituzioni questo è stato un evento imprevedibile, tanto che nessuno è stato in grado di diramare un allarme e mettere in guardia i cittadini, i quali però avrebbero dovuto prevedere cosa stava per succedere e sapere che si trovavano nel posto sbagliato per potersi mettere in salvo. Ma pensa un po’. A dirla tutta, se c’è qualcuno al posto sbagliato non sono di certo le vittime".

La critica a Ciccioli diventa sempre più aspra da parte della nipote di Fernando Olivi: "Le sue parole piene di supponenza e arroganza non le avrei usate nemmeno per dei cani, ma lei proprio per non dimenticarsele se le è addirittura scritte. E non venga ora a chiedere scusa perché il discorsetto che si era preparato a casa voleva dire proprio quello che ha detto, non siamo mica fessi. Avrei proprio voluto vedere lei come si sarebbe comportato in una situazione del genere. Troppo facile sparare sentenze col senno di poi. Si vergogni come uomo e si vergogni per la carica che riveste".