REDAZIONE ANCONA

Taglia la droga con lo stucco, arrestato

Arrestato lo spacciatore tunisino Mohamed Hnaiech, conosciuto da tutti come ‘Jappa’ VIDEO

La droga trovata dalla Mobile

Ancona, 8 ottobre 2016 - Spacciava e tagliava le dosi con sostanze rischiose, provocando overdosi a raffica, in manette un pluripregiudicato tunisino di 34 anni. Mohamed Hnaiech, conosciuto da tutti col nomignolo ‘Jappa’, è stato arrestato l’altro giorno dagli uomini della sezione narcotici della squadra mobile di Ancona all’interno di un edificio abbandonato di via Mattei, nella zona industriale del porto (VIDEO).

Su di lui gravita il sospetto di aver ceduto dosi di eroina tagliate con stucco bianco e non con sostanze da taglio ‘normali’. Gli investigatori, ricostruendo gli episodi, gli hanno riconosciuto questa responsabilità per una overdose avvenuta il 21 settembre scorso in piazza San Gallo, a Capodimonte, dove un anconetano di 49 anni, molto esperto in materia di eroina, aveva rischiato di morire. La mobile è convinta che altri tre episodi analoghi, avvenuti nelle ultime settimane in città, siano da attribuire a questa causa.

Per questo ‘Jappa’ oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti - gli investigatori lo hanno trovato in possesso di 20 dosi per un totale di 25 grammi di eroina che gli avrebbe fruttato oltre mille euro, 200 euro in contanti, bilancino di rpecisione e materiale per il confezionamento - dovrà rispondere anche per la cessione delle dosi tagliate male, quindi per il reato di lesioni come conseguenza di altro reato. Hnaiech, fin dal suo approdo sulle coste italiane con un barcone proveniente dalla Libia, si sarebbe dedicato, secondo gli investigatori, a questa attività in diverse città italiane, fino ad arrivare ad Ancona, dove era diventato il punto di riferimento per chi cercava eroina.

I poliziotti della Narcotici lo tenevano d’occhio da tempo e la decisione di entrare in azione è arrivata dopo la scia di overdosi affrontate grazie al personale medico del 118 e del Narcan, il farmaco salvavita in caso di crisi da oppiacei. Il tunisino era diventato più guardingo, sospettando di essere pedinato, tanto da aver murato lo stupefacente in un capannone in disuso dell’area portuale, utilizzando stucco a presa rapida. Tra le sostanze usate per tagliare la droga pare che utilizzasse anche dell’intonaco polverizzato. Gli agenti lo hanno infine bloccato e con l’aiuto del cane antidroga Tar, che ha demolito a morsi una parete in cartongesso. L’uomo ha tentato la fuga ma è stato fermato e si trova ora nel carcere di Montacuto su disposizione del pm Rosario Lioniello.