REDAZIONE ANCONA

Spadoni in un libro racconta Renato Zero tra aneddoti e curiosità

"La mia irreversibile Zerofollia. Storia di un sorcino che ce l’ha fatta". E’ il titolo del libro del promoter Giulio Spadoni che sará presentato domani (ore 17) al Museo Museo Omero di Ancona. L’autore dialogherà con Roberto Cardinali.

"E’ il racconto di 45 anni della mia passione per Renato Zero – racconta Spadoni - dal primo concerto visto di nascosto dai miei genitori, a undici anni, al Teatro Metropolitan di Ancona nel 1977, alle tante follie fatte in giro per l’Italia".

Un libro che racconta anche "la fortuna di aver conosciuto il mio mito di persona, grazie all’attività di promoter di spettacoli", tra aneddoti e curiosità. Un esempio? "L’improvvisata esibizione come sua controfigura". L’ultimo capitolo si chiama ‘Renato Fiacchini in arte Zero e le Marche’. Spadoni va "alla ricerca delle sue origini marchigiane, fino alla visita ai suoi parenti a Villa d’Aria di Serrapetrona dove è nato suo papà Domenico. Ci sono foto inedite di Renato bambino nelle Marche e tante immagini prese daIla mia collezione che ricordano momenti bellissimi di questo lungo e appassionante percorso. La sua dedica a mio padre poco dopo la scomparsa. Un modo spero piacevole di conoscere la mia passione e alcuni aspetti meno noti di un artista che da decenni è protagonista della scena musicale italiana".