
Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti
Raddoppio della variante alla Statale 16 e lavori fermi da giorni. L’altro ieri, mentre il Viceministro delle Infrastrutture, il leghista Edoardo Rixi, spiegava ad Ancona cosa sta succedendo e quali misure metterà in campo per salvare l’opera, a Roma un altro filone politico di centrodestra muoveva i suoi passi. Daniele Silvetti, sindaco del capoluogo dorico, ha raccolto informazioni importanti: "Dietro la crisi che ha portato allo stop del cantiere non ci sarebbero questioni di budget, ma problemi legati alla progettualità – spiega Silvetti al Carlino – Alcuni, infatti, sostengono che la ditta incaricata dei lavori avrebbe sollevato delle eccezioni proprio sul progetto dell’opera stessa. Eccezioni che di fatto avrebbero provocato le frizioni e dunque il fermo dei lavori. Parlando ieri (martedì, ndr) con il Sottosegretario ai Lavori Pubblici, Tullio Ferrante (Forza Italia, ndr) ho capito che in realtà la questione dei costi e degli aumenti dei prezzi non c’entrerebbe nulla. Quegli aumenti, tra l’altro, erano previsti nel contratto, 220 milioni di euro a cui ne andavano aggiunti altri 15, in parte già onorati all’impresa".
L’appalto è stato affidato nel 2019, prima della pandemia da Covid e prima delle crisi internazionali che hanno provocato un balzo in avanti dei prezzi dei materiali, ma stando a Silvetti – a Roma l’altro giorno per un impegno alla segreteria del suo partito, Forza Italia appunto – i motivi della crisi sarebbero altri: "Ferrante è ben informato sulla vicenda – aggiunge Silvetti – tant’è che alcuni mesi fa su quel cantiere aveva risposto a un question time alla Camera dei Deputati. In questa occasione gli ho presentato la situazione e adesso gli sto inviando tutta la documentazione in modo che lui possa convocare Anas. Se sono preoccupato? Il cantiere è fermo da pochi giorni, ma se poi lo stop diventa per mesi allora sì che potrebbe diventare un problema".