Un’area di servizio per le auto elettriche al posto del vecchio distributore di carburante a Palombina Vecchia. Dopo l’indiscrezione del Carlino, il sindaco Stefania Signorini plaude a un progetto simile: "L’iniziativa del gruppo Api di realizzare attraverso Iplanet una nuova stazione di servizio per auto elettriche in via Flaminia è un segnale di attenzione verso fonti di energia alternativa – esordisce il primo cittadino falconarese –. Ritengo sia importante che questo segnale arrivi da un gruppo storicamente legato alle energie fossili. Così come ritengo importante il fatto che la raffineria stia anche investendo in progetti per l’alimentazione a idrogeno dell’attività produttiva. Due progetti che, insieme, sembrano evidenziare un nuovo approccio dell’azienda verso un’evoluzione più sensibile alla sostenibilità e all’innovazione green".
Mentre proseguono gli interventi per smantellare la stazione di rifornimento, che prevedranno la rimozione delle pompe di benzina e gasolio, ma anche l’eliminazione dei serbatoi interrati, la società paritetica Ip e Macquaire, Iplanet appunto, ha pensato proprio a Falconara per realizzare una delle prime tre stazioni elettrificate su scala nazionale del gruppo Api. Progressivamente ne dovrebbero essere predisposte circa 450 in tutt’Italia. Per quanto riguarda il territorio comunale, il sindaco è chiaro: "Voglio interpretare questi cambiamenti come una maggiore attenzione al territorio da parte della nuova dirigenza e auspico che porteranno benefici non solo all’ambiente, ma anche alla nostra comunità – il suo pensiero –. Proprio in questa ottica chiederò che una parte dell’area interessata dalla nuova stazione di servizio sia destinata a parcheggio pubblico, come avvenuto finora".
Non a caso, infatti, parte dell’area di pertinenza del vecchio distributore, ormai in abbandono da anni, veniva utilizzata per consentire la sosta delle vetture. Residenti, ma anche per i frequentatori della spiaggia nel periodo estivo. Riepilogando i fatti: lo scorso 3 aprile, la neonata Iplanet, la cui sede è a Roma, aveva annunciato un piano di investimenti per oltre 200 milioni in tre anni per portare ricariche elettriche fast e ultrafast nelle prime 300 stazioni di servizio. E, in particolare, erano stati individuati alcuni siti dove sviluppare le infrastrutture di ricarica, specie in prossimità di aree commerciali o densamente trafficate e su stazioni di servizio posizionate lungo la viabilità urbana ed extra urbana. La zona di via Flaminia appare particolarmente idonea per prestarsi ad un progetto di questa natura, che segna un passo in avanti nell’ottica della transizione energetica e della sostenibilità ambientale.
Giacomo Giampieri