"L’esasperazione è tanta, ma non voglio passare per razzista perché non lo sono. Lavoro in piazza Roma dal ‘90, tutti i giorni, sono 34 anni che ci sto. Ho visto un declino pazzesco, venivo giù alla mattina con il mitico Umbertì sdraiato sulla fontana e invece lunedì scorso, alle 5.45 del mattino, ho cominciato a scaricare il furgone e un ragazzo (forse dell’Est) seduto su una panchina, mi ha urlato ´Vai via, italiano pezzo di m***a´. Può essere che io mi alzo al mattino per lavorare e mi devo sentire insultare da un ubriaco, con al seguito un sacchetto di bottiglie di vetro vuote? Ho avuto paura. E così le mie clienti che arrivano con la borsetta stretta addosso: dove sono i controlli? C’è l’abbandono totale del genere umano per questa piazza".
Cronaca"Stiamo assistendo a un grande declino"