
Oggi dalle 9 la commemorazione in cattedrale organizzata da Cogeu
Sono trascorsi sei anni dalla notte dell’8 dicembre 2018, quando nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, si è scatenato l’inferno. Lo spray urticante, la calca nell’uscita di sicurezza, la S3, è lì che 5 minorenni e una madre di quattro figli hanno perso la vita schiacciati da chi cercava di mettersi in salvo dopo il crollo della balaustra.
Per Emma Fabini, 14 anni, Asia Nasoni, 14 anni, Benedetta Vitali, 15 anni, Mattia Orlandi, 15 anni, Daniele Pongetti, 16 anni, ed Eleonora Girolimini, 39 anni oggi è il giorno della commemorazione: "Ringrazio Cogeu (Comitato Genitori Unito) – spiega Giuseppe Orlandi, papà di Mattia – che in questi anni ci è stato sempre molto vicino e grazie al loro impegno siamo vicini ad ottenere che questa giornata venga ricordata a livello nazionale, la Camera dovrebbe dare la sua approvazione a breve".
Ma da quella maledetta notte per sei famiglie è cambiato tutto: "Noi eravamo una famiglia – spiegano Giuseppe e Paola Orlandi – è come se non lo fossimo più. Di Mattia ci mancata tutto in ogni momento della giornata. Abbiamo tanta rabbia, tutti sanno che le balaustre hanno ceduto perché erano fatiscenti, un ragazzo al processo ha detto ‘sono cadute come burro’, con una perizia dimostreremo che se le balaustre fossero state a norma, non avrebbero ceduto. Vorremmo giustizia per i nostri figli, ma continueremo a lottare perché episodi come quello dell’8 dicembre 2018, non accadano più. E non dimentichiamo che quel locale non aveva l’agibilità".
A chiedere giustizia è anche Fazio Fabini, papà di Emma: "Vorremmo smettere di sommare al dolore per la scomparsa di nostra figlia, la rabbia e il rancore per l’aspetto giudiziario. Vorremmo che finalmente lo Stato mettesse fine a questo processo prima che, tra un anno e mezzo, vada tutto in prescrizione e vorremmo che si rendesse giustizia a questi ragazzi – spiega Fabini - che questo nuovo anniversario arriva a circa sei mesi dalla sentenza di primo grado nel processo del filone relativo alle presunte carenze della struttura e alle autorizzazioni del locale che ha visto condannati alcuni degli imputati per falsità ideologica e tutti assolti dal reato di omicidio colposo e disastro".
Questa mattina alle 9, al via a Fano in Cattedrale la giornata organizzata da Cogeu per ricordare le vittime della strage di Corinaldo, una giornata che è diventata il simbolo del divertimento in sicurezza: alle 17,30 al Mamamia l’evento a cura di Scuola Zoo in collaborazione con Cogeu, ‘Da un concerto si esce senza voce, non senza vita’: ospite il rapper torinese Diss Gacha.