PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Tagli agli enti locali, Zinni: "La colpa è dell’Europa"

Opposizione preoccupata per l’impatto sui servizi ai cittadini e attacca la giunta "Rapportatevi con la filiera di destra per limitare il danno del Governo Meloni".

Opposizione preoccupata per l’impatto sui servizi ai cittadini e attacca la giunta "Rapportatevi con la filiera di destra per limitare il danno del Governo Meloni".

Opposizione preoccupata per l’impatto sui servizi ai cittadini e attacca la giunta "Rapportatevi con la filiera di destra per limitare il danno del Governo Meloni".

Tagli agli enti locali: "La colpa è dell’Unione Europea" ha tuonato Giovanni Zinni. "Detto questo – ha aggiunto l’assessore con delega al bilancio – per il 2025 si tratta di un taglio di 311mila euro, tutt’altro che impattante per le nostre casse. Certo, se avessimo già quest’anno dovuto fare a meno di somme superiori al milione di euro ne avrei chiesto conto direttamente al governo Meloni, ma così non è. E comunque deve essere chiaro, non si tratta di tagli, ma di accantonamenti, un atto applicabile ai comuni che hanno avuto problemi di conti, come Ancona. Meglio questo che le spending review del passato".

Tagli o accantonamenti che siano, sta di fatto che l’amministrazione comunale non potrà fare affidamento su un discreto gruzzolo che va al di là dei 311mila euro per il 2025, come spiegato dall’opposizione: "Il Governo Meloni taglia ad Ancona 3 milioni e 200mila euro di risorse in 5 anni nel totale silenzio del sindaco Silvetti e con il benestare del vicesindaco Zinni – è l’affondo del Pd, a partire dall’interrogazione della capogruppo Susanna Dini – Sono circa 44 milioni di euro di risorse i tagli ai Comuni marchigiani. I tagli consistono nell’impossibilità, per il Comune, di utilizzare i fondi accantonati e impatteranno sulla spesa corrente, cioè sulla capacità dell’ente di fornire servizi ai cittadini. Tagliare la spesa corrente vuol dire avere meno manutenzioni ordinarie, meno sfalci, meno risposte sui trasporti, meno assistenza per anziani e disabili, meno sicurezza sul territorio e molto altro".

Il Pd mette nel mirino Daniele Silvetti: "Spiace che tutto ciò si stia consumando nel totale silenzio da parte del nostro sindaco e con il benestare del nostro vicesindaco Zinni che, anziché rapportarsi con la filiera di destra per limitare il danno del Governo Meloni, concorda sull’opportunità di questa decisione, in ottica generale. A noi, invece, questa sembra una manovra inaccettabile, dato che si fa cassa sui Comuni, già colpiti e che rappresentano l’istituzione più vicina ai cittadini, dal momento che offrono servizi essenziali. Gli anconetani si accorgeranno presto delle conseguenze del blocco di queste risorse. Per l’amministrazione non valeva la pena combattere per il territorio".