REDAZIONE ANCONA

Tatuatore abusivo tradito dagli spot social. Blitz della Finanza, scattano maxi sanzioni

"Carenze igienico-sanitarie". Nei guai un 25enne, . sequestrate attrezzature. pericolose per i clienti.

"Carenze igienico-sanitarie". Nei guai un 25enne, . sequestrate attrezzature. pericolose per i clienti.

"Carenze igienico-sanitarie". Nei guai un 25enne, . sequestrate attrezzature. pericolose per i clienti.

Aveva allestito una stanza del suo appartamento per realizzare tatuaggi pur non avendo alcun titolo abilitativo o professionale: maxi sanzioni a un 25enne fabrianese. Il tatuatore, che si procacciava il lavoro tramite una pagina social network, aveva come unica attività quella abusiva ed era completamente sconosciuto al fisco. L’operazione è della Guardia di finanza, che ha sequestrato diverse attrezzature pericolose per carenza dei requisiti igienico-sanitari ed elevato tre diverse tipologie di sanzioni amministrative per un ammontare che varia tra 3mila e 30mila euro complessivi. I militari del comando provinciale della Guardia di finanza stanno infatti effettuando una serie di controlli volti a verificare il regolare possesso delle autorizzazioni necessarie per esercitare l’attività professionale e commerciale. Le Fiamme Gialle della tenenza di Fabriano, coordinate dal capitano Martino Marzocca, hanno individuato un tatuatore che promuoveva la propria attività tramite un profilo social ed effettuava una vera e propria attività abusiva nella sua abitazione, in assenza di ogni minimo requisito utile per poter svolgere una così delicata professione. Così i militari fabrianesi hanno effettuato un accesso nella casa dell’uomo, nel corso del quale hanno trovato materiale comprovante l’esercizio dell’attività senza i requisiti di legge.

All’interno della stanza adibita ai lavori c’erano strumenti e attrezzature quali aghi, pistole per tatuaggi e inchiostri che mettevano a serio rischio la salute dei clienti. La successiva attività di polizia economico-finanziaria ha permesso di accertare, mediante l’acquisizione di documentazione conservata nell’abitazione, le dichiarazioni rese da diversi clienti, i quali hanno confermato che il tatuatore esercitava l’attività da alcuni anni, pur essendo completamente sconosciuto al fisco. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di constatare che il tatuatore era privo sia della segnalazione certificata di inizio dell’attività rilasciata dal Comune che dei requisiti igienico-sanitari. Sono state sottoposte a sequestro le attrezzature pericolose. Questa attività testimonia l’importanza dell’azione di polizia economico finanziaria effettuata dal corpo per la repressione delle attività abusive svolte a danno dei cittadini e a discapito di operatori economici che concorrono lealmente alle spese dello Stato.