La stagione espositiva della Galleria d’Arte Puccini di Ancona continua con una mostra dedicata ad un giovanissimo artista dorico.
E’ Steven Ricci, la cui personale ‘The shape of peace’ è stata appena inaugurata negli spazi di via Matteotti 31/A.
Fino al 30 novembre (dal mercoledì al sabato ore 17.30 – 19.30) si potranno ammirare le opere di Ricci, che nella sua ricerca artistica propone un progetto fotografico dal significato latente: mettere lo spettatore in una posizione "scomoda", come per costringerlo a guardare anche i minimi dettagli delle cose.
La forza e a volte l’asprezza delle immagini presentate è volta a poter generare emozioni forti e profonde, paure che conducono alla vulnerabilità di ognuno, aprendo al dialogo e al rinnovamento come individui.
Il giovane artista cita Ernst Junger: "Noi stiamo dalla parte del sangue e della vita", che evoca vitalismo, difesa istintiva, intesa ad infondere coraggio. Ed è in questo senso che Ricci intende la funzione della fotografia, così come quella della moda o quella dell’elemento del gioiello, come strumenti di comunicazione e critica sociale; l’elogio del macabro per una purificazione emotiva, una sfida dell’ignoto per esplorare gli aspetti più oscuri della natura umana.
L’impronta stilistica delle fotografie che sono esposte (nell’utilizzo dei soggetti e delle composizioni e soprattutto dei contrasti molto elevati), tendono a richiamare i temi del dolore o della morte, ma anche quelli della volontà capace e della sopravvivenza, sullo sfondo di una Natura intesa quale principio originario preesistente.