PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Torrette di Ancona, il blitz degli ispettori: “Nel mirino ferie e pause caffè”

Il direttore generale dell’Azienda, Armando Gozzini, ha fatto chiarezza sulle regole che vogliono siano rispettate

Ferie e pause caffè nel mirino degli ispettori a Torrette. Nel riquadro il direttore generale dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, Armando Gozzini

Ferie e pause caffè nel mirino degli ispettori a Torrette. Nel riquadro il direttore generale dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, Armando Gozzini

Ancona, 3 settembre 2024 – Fruizione delle ferie da parte del personale, pause caffè, legge 104, regole della libera professione: blitz degli ispettori ministeriali all’ospedale di Torrette. La visita dal Ministero della Salute ai presidi dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ha prodotto una serie di misure a cui la direzione ha dovuto allinearsi: "Nessuna iniziativa presa di nostro pugno, soltanto l’applicazione di una serie di regole che rappresentano dei cardini attraverso i controlli a cui siamo tenuti di interfacciarci – ha detto il Dg dell’azienda ospedaliera, Armando Gozzini – Una questione delicata come le ferie non consumate è stato uno dei punti che gli ispettori hanno voluto approfondire. Ripeto, ci sono delle regole e dei parametri da rispettare, e la questione delle ferie da fruire sono fondamentali perché riguardano anche questioni di bilancio e rischiano di trasformarsi in danno erariale. Nessuno vuole mettere a rischio le ferie o puntare la pistola alla tempia di alcun dipendente per obbligarlo ad andare in ferie, è solo una questione di regole che non abbiamo scritto noi".

Al centro della disputa anche la questione delle cosiddette ‘pause caffè’ e anche qui la risposta della direzione è perentoria: "Ci mancherebbe il vietare le pause caffè durante il servizio – hanno aggiunto Gozzini e i direttori sanitario e amministrativo, Claudio Martini e Cinzia Cocco – tutti ne hanno diritto. Durante la loro visita gli ispettori ci hanno chiesto di controllare anche il rispetto dei tempi delle pause. Nessuno di noi intende applicare un giro di vite, altra cosa è il dipendente che la pausa caffè la va a fare fuori dall’ospedale o quello che si ferma al bar interno o alle macchinette mezz’ora e più. È anche una questione di buon senso. A tutti i lavoratori dell’azienda diciamo ‘bevete sereni’, ma anche ‘rispettate le norme’, alcune davvero elementari. Di tutte queste cose andremo a coordinarci con le organizzazioni sindacali, mentre per quanto riguarda la questione delle ferie ci relazioneremo anche con i singoli direttori di unità operative. Mi lasci ricordare un dato: ogni giorno circa il 40% del personale non è in servizio per tutta una serie di motivi, dalle ferie appunto alle malattie e per altri motivi. Tutto questo per spiegare che non è facile organizzare tutto il sistema".

Gozzini ha risposto anche su una voce legata a un presunto raddoppio delle unità operative di oncologia: "Non è mai stato nei nostri pensieri, tra l’altro sarebbe quasi impossibile realizzare un nuovo reparto, costerebbe almeno 2 milioni di euro, troppo, anche se volessimo. Ripeto, in ogni caso non era nelle intenzioni. Dobbiamo, piuttosto, pensare a potenziare l’attività ospedaliera per questo riacquisiremo altri 50 posti letto, non risolvono i problemi ma ci danno una mano con le liste d’attesa. Finalmente possiamo tornare a potenziare l’attività operatoria passando da 14 a 16 sedute giornaliere". All’incontro di ieri oltre ai vertici della direzione erano presenti i capidipartimento dei presidi Torrette, Salesi e Lancisi.