Trapianti, Osimo al top. Città con più donazioni al quinto posto in Italia: "Marche generose"

Offagna è il primo Comune per indice del dono nella classifica regionale. Saltamartini: "Nel 2023 effettuati 102 interventi".

Trapianti, Osimo al top. Città con più donazioni al quinto posto in Italia: "Marche generose"

Trapianti, Osimo al top. Città con più donazioni al quinto posto in Italia: "Marche generose"

Trapianti, alla vigilia della Giornata internazionale del Dono, Osimo si piazza al quinto posto in una classifica assolutamente virtuosa in Italia. Nelle Marche, ottimo il risultato ottenuto da Offagna. La città dei ‘senza testa’ è tra le città più generose d’Italia per la donazione degli organi, mentre Offagna è primo Comune nella classifica regionale delle Marche. È quanto emerge dalla quinta edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani. L’Indice è stato pubblicato dal Centro Nazionale Trapianti in vista della Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 14 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. Da alcuni anni all’anagrafe, al momento di rinnovare la carta d’identità, è possibile indicare la disposizione personale alla donazione di organi. Un attestato ufficiale di cui verrà successivamente tenuto conto al momento della morte senza lasciare la scelta sul donare o no gli organi ai familiari nel momento più difficile. Tornando alle statistiche, tra le città medio-grandi (30-100mila abitanti) Osimo ha ottenuto il quinto posto nazionale, con un indice del dono di 71,00/100, una percentuale di consensi dell’80,4% e un’astensione del 36,8%. Per quanto riguarda la classifica regionale, in testa c’è Offagna: il Comune della provincia di Ancona ha ottenuto un indice del dono di 76,52/100, una percentuale di consensi dell’85% e un’astensione del 31% (i no 19,6%). Al secondo posto Cantiano (Pesaro Urbino) con un indice di 74,83/100, terzo posto per Castignano (Ascoli Piceno), con un indice di 74,19/100. Le Marche sono complessivamente dodicesime tra le regioni italiane con un indice del dono di 60,51/100: la percentuale di consensi è del 69,8% e l’astensione è al 45,2% contro una media nazionale di 68,5% di sì e di 41,8% di astenuti. Tra le diverse fasce d’età sono i marchigiani tra i 31 e i 40 anni i più generosi (75,3% di consensi), meglio dei più giovani: i 18-30enni si fermano al 68,7%. Più basso il consenso tra gli over 80 (40,9%), probabilmente a causa dell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile. "Nel 2023 nelle Marche sono stati effettuati 102 trapianti – ricorda il vice presidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – di cui 52 trapianti di fegato e 46 trapianti di rene, 2 trapianti di rene da vivente e 2 trapianti combinati fegato-rene".