REDAZIONE ANCONA

Travolto in scooter. Condannata a 8 mesi

Niccolò Bontempi aveva 31 anni. Morì all’altezza di Palombina. La conducente dell’auto. giudicata imprudente.

Niccolò Bontempi morì dopo una settimana dall’incidente, il 19 luglio del 2023 a causa delle gravi ferite riportate. Era capotreno e amava il basket

Niccolò Bontempi morì dopo una settimana dall’incidente, il 19 luglio del 2023 a causa delle gravi ferite riportate. Era capotreno e amava il basket

Era stato sette giorni in coma prima che i medici gli riscontrassero la morte cerebrale. Un incidente stradale aveva strappato la vita a Niccolò Bontempi, 31 anni, capotreno, ex cestista e amante dello sport. Il dramma si era consumato il 19 giugno dello scorso anno, lungo la via Flaminia, all’altezza della Farmacia Palombina.

Il 31enne era in sella ad un ciclomotore Kymco Peolple S quando è finito contro una automobile Mazda guidata da una 28enne anconetana. La giovane è finita a processo per omicidio stradale e ieri il gup Alberto Pallucchini l’ha condannata ad 8 mesi (pena sospesa) in abbreviato. L’imputata era difesa dall’avvocato Federica Battistoni. Stando agli accertamenti fatti dalla polizia locale di Falconara, intervenuta sul posto, la vettura era diretta verso sud quando avrebbe tentato di svoltare a sinistra per entrare in un passo privato. Nella manovra avrebbe invaso l’opposta corsia di marcia, mostrando poca prudenza come invece richiede il codice della strada quando ci si trova in prossimità di una intersezione, dove arrivava il ciclomotore guidato dal 31 enne. Un impatto devastante. Bontempi, che era diretto verso Ancona, è stato sbalzato per almeno tre metri prima di finire sull’asfalto, privo di sensi. La situazione era apparsa subito critica ai sanitari che lo avevano portato in ospedale con un codice di massima gravità per un trauma cranico facciale e multipli lesioni agli arti inferiori. Era primo pomeriggio quando avvenne l’incidente. Fu ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. A mezzogiorno del 26 giugno 2023 la dichiarazione di morte. Il 31enne, che abitava a Montemarciano e aveva militato nel Montemarciano Basket, non aveva più riaperto gli occhi. I familiari inizialmente si erano costituiti parte civile ma poi hanno revocato perché hanno ottenuto un risarcimento danni.

ma.ver.