Un satellite grande come una lattina Lo straordinario progetto dell’Itis "Così raccoglieremo tutti i dati"

Una squadra del Volterra-Elia parteciperà al progetto scientifico per la finale nazionale "Cansat" che si disputerà a Bologna: "Grazie alla nostra tecnologia Elios Rocketry si potranno abbattere i costi".

Un satellite grande come una lattina  Lo straordinario progetto dell’Itis  "Così raccoglieremo tutti i dati"

Un satellite grande come una lattina Lo straordinario progetto dell’Itis "Così raccoglieremo tutti i dati"

di Ilaria Traditi

Realizzare un mini satellite delle dimensioni di una lattina, perfettamente in grado di raccogliere ed elaborare dati, che verrà poi lanciato a un chilometro di altitudine a bordo di un razzo. E’ il progetto scientifico e ingegneristico a cui da novembre sta lavorando una squadra di studenti dell’Istituto Volterra Elia, arrivata in finale nazionale alla competizione "Cansat", che si disputerà dal 12 al 14 maggio in provincia di Bologna. Della squadra, capitanata dal quindicenne Lucio Maria Rossi (team leader e disegnatore elettronico), fanno parte anche Lorenzo Pascale (programmatore), Simone Vescovo (specialista in analisi de dati), Tommaso Cecchi (social media manager), Mattia Alessandroni (disegnatore meccanico) e Andrea Cimarelli (direttore operazioni da terra) ed è coordinata dal docente Davide Balducci. Gli studenti hanno tra i 15 e i 18 anni e per la loro squadra hanno scelto il nome di "Elios Rocketry". "Sono da sempre appassionato di ingegneria aerospaziale - spiega Rossi- ho iniziato a costruire razzi all’età di 8 anni e sono molto felice che la nostra squadra sia arrivata tra le dieci finaliste nazionali. Abbiamo lavorato a lungo su questo progetto e siamo gli unici studenti provenienti dalle Marche". Ma in cosa consiste il loro lavoro? Cosa dovrà fare questo satellite grande quanto una lattina di Coca-Cola? "In parole semplici grazie alla nostra tecnologia sia hardware che software si potranno abbattere i costi dei satelliti - prosegue Rossi- attraverso un sistema modulare adattabile a diverse tipologie di missioni spaziali, in grado di far risparmiare tempo e denaro. Una soluzione di grande impatto se pensiamo che in futuro i satelliti saranno sempre più utilizzati". La competizione CanSat è organizzata da Esero, un programma dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’originale sfida è proprio quella di adattare tutti i principali sottosistemi presenti in un satellite, come alimentazione, sensori e un sistema di comunicazione, nel volume e nella forma di una lattina di bibite. La squadra che vincerà la finale nazionale volerà in Spagna per la competizione europea. I dorici "Elios Rocketry" esporranno il loro lavoro in lingua inglese davanti a un numeroso pubblico e a una giuria di esperti del settore e potranno testare l’efficacia del satellite con un volo a mille metri. Un progetto che vede anche la partecipazione del centro culturale Fablab di Falconara: "Faremo del nostro meglio per portare in alto, è il caso di dirlo, il nome della nostra città".