REDAZIONE ANCONA

Un secolo di Cinciari: partigiana per le donne

E’ stata anche deputata e oggi compie cento anni "Simbolo della nascita della nostra Repubblica"

Maria Lisa Cinciari Rodano compie oggi 100 anni. Un secolo di storia vissuta per la politica tanto da essere tra le ultime protagoniste viventi della Repubblica italiana. Nata lo stesso giorno in cui venne fondato a Livorno il PCI, Maria Lisa (per tutti Maris) è stata partigiana, tra le fondatrici dell’UDI, cattolica e comunista, insieme al marito Franco Rodano è stata tra gli artefici dell’evoluzione del PCI. Il dopoguerra fu segnati dalle sue grandi battaglie per i diritti delle donne, al loro coinvolgimento nelle scelte democratiche e di sviluppo del Paese che poi confluirono con la conquista del diritto al voto per le donne. Il suo percorso politico è stato lungo e intenso: Deputata della Repubblica Italiana per il PCI dal ’48 al ’68, Senatrice della Repubblica dal ’68 al ’72 e prima donna Vice Presidente della Camera dei Deputati dal "63’ al ‘68. Viene poi eletta nel Parlamento Europeo dal ’79 all’89, presidente e relatrice di varie commissioni sui diritti delle donne. Nel 2015 fu insignita dell’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nata e vissuta per gran parte della sua vita a Roma, è legata a Trecastelli per via del marito, che visse gli ultimi anni della sua vita a Monterado.

Madre di cinque figli, tra qui c’è anche Andrea Rodano, è anche suocera dell’ex sindaco di Senigallia Luana Angeloni. "A cento anni Marisa riesce ancora a progettare, ad indicarci letture della società e sono sempre pensieri originali, autonomi, lucidi e positivi -racconta l’ANPI di Trecastelli- Una vita ricca, piena di cose e molto varia: così definisce il suo percorso Marisa. Auguriamo a lei buon compleanno e a noi tutti di essere ispirati dal suo vigore e dalla sua lucidità. Di Marisa abbiamo apprezzato la lucidità di analisi, la schiettezza delle posizioni, la tenace coerenza del suo percorso che è rimasto sempre nel solco della difesa della dignità della donna e nella salvaguardia della architettura costituzionale. Il suo impegno nella lotta al fascismo, il suo contributo alla ricostruzione di una coscienza civile, politica e democratica in questo paese è riconosciuto universalmente. Il suo percorso umano si intreccia con la nascita dell’Italia Repubblicana dalle ceneri dell’esperienza fascista".

Giulia Mancinelli