
Un unione per i giovani. Nasce l’Academy Cfc
Ieri, 12 luglio 2024, quei residui di antichi campanili sono venuti giù. Le rivalità di campo, dopo lustri di battaglie sportive, hanno lasciato spazio soltanto alle amicizie, quelle vere, dentro e fuori il rettangolo di gioco. L’obiettivo è ambizioso: la crescita e il benessere dei giovani. Grazie ad una nuova e storica sinergia tra Castelfrettese, Falconarese e Cameratese, che si sono unite per dar vita ad un unico soggetto calcistico: l’Academy Cfc, in cui l’acronimo finale richiama proprio il nome delle tre società. I chiarimenti: le tre prime squadre, la Castelfrettese del presidente Augusto Bonacci, la Falconarese di Mirco Concettoni, la Cameratese di Andrea Lupinelli, rimarranno indipendenti. E così, per chi le avrà a disposizione, anche le formazioni Juniores. Proprio le prime squadre, infatti, fungeranno da sbocco futuro per i ragazzi che potrebbero rimanere a giocare nel circondario, una volta esaurita l’attività giovanile nell’Academy Cfc. Vivaio che, invece, abbraccerà le categorie dai Primi Calci a salire fino agli Allievi. Non è da escludere, un domani, che anche le prime squadre possano unirsi. Al momento la matricola utilizzata sarà quella dell’Up Castelfrettese, il club affiliato dei biancorossi (guidato da Renzo Amagliani) e che già da cinque anni collaborava con la Cameratese. A loro si unirà la gloriosa Falco. La benedizione al progetto è arrivata ieri al Castello, dinanzi al sindaci di Falconara Stefania Signorini, con l’assessore allo Sport Ilenia Orologio, e al primo cittadino di Camerata Picena Davide Fiorini. Il responsabile tecnico sarà Maurizio Zandegù, gloria dell’Ancona e già in orbita Castelferretti. "Lavoravamo da anni a questo progetto: è il coronamento di un sogno personale", la voce emozionata di Concettoni. A ruota, dopo di lui, Amagliani, che fungerà proprio da garante e presidente dell’Academy Cfc: "Anche dal logo, in cui sono inserite le tre anime sportive, abbiamo espresso la nostra volontà condivisa. Un fatto storico. Prima si guardava in maniera scettica all’altro, ognuno al proprio orticello. Ora ci siamo uniti per dare una prospettiva di crescita sana ai giovani, ma penso che la crescita sarà anche per il territorio". Il target da raggiungere, per coprire "le categorie con almeno due squadre per annata", ha chiarito Bonacci, "è almeno di 200 ragazzini". Quindi Lupinelli: "Contiamo di farcela, forti di una collaborazione già in essere con la Castelfrettese e da oggi anche con la Falconarese". Nel novero degli impianti a disposizione il Fioretti a Castelferretti, l’Amadio a Falconara (più il rebus Roccheggiani) e l’impianto di Camerata. Impianti che, formalmente, saranno gestiti da un’unica e allargata famiglia: quella neonata dell’Academy Cfc.
Giacomo Giampieri