Una giornata storica al vecchio faro: "Così rivivono gli esperimenti di Marconi"

In occasione del 150esimo dalla nascita del grande inventore, si rievocano i suoi test fatti proprio nella nostra città: era il 1904

Una giornata storica al vecchio faro: "Così rivivono gli esperimenti di Marconi"

Una giornata storica al vecchio faro: "Così rivivono gli esperimenti di Marconi"

Ecco il "Marconi Day" a 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. Appuntamento il 27 e 28 aprile con la sezione Ari di Ancona, l’Associazione radioamatori italiani, che attiverà per l’occasione la postazione del vecchio faro di Ancona. L’obiettivo è rievocare gli esperimenti condotti da Marconi nel 1904 nel sito dorico. "Esperimenti di cui ad agosto – spiega il segretario della sezione dorica, Marco Oliveri – ricorrono i 120 anni". La novità di quest’anno, rispetto alla tradizione di questa manifestazione, riguarda le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, che saranno tenute presso la sala matrimoni del Palazzo degli Anziani. "Il 27, via all’esposizione a Palazzo, con una stazione al faro che sarà attiva anche di notte perché certe bande – come diceva Marconi – funzionano meglio di notte che di giorno", racconta Olivieri. Una tenda vicino al faro che resterà lì anche il giorno successivo, in cui il Palazzo degli Anziani ospiterà un convegno. Chiaramente, la cittadinanza è invitata. A patrocinare l’iniziativa, è stata l’amministrazione comunale dorica, che ha concesso anche il contributo tecnico.

Ma chi era Guglielmo Marconi e cosa c’entra con la storia di Ancona? Marconi (Bologna, 1874 – Roma, 1937) è stato uno dei più grandi inventori italiani che contribuì allo sviluppo di un sistema di telecomunicazione basato su onde radio. "Venne ad Ancona 120 anni fa e nella prima settimana di agosto fece una sperimentazione di propagazione di onde radio. Voleva capirne la differenza fra la notte e il giorno, quindi aveva incaricato la stazione di Poldhu, in Cornovaglia, di trasmettere dei segnali convenuti che lui avrebbe ricevuto da Ancona – racconta Olivieri – Insomma, voleva capire cosa sarebbe successo quando dalla notte si sarebbe passati al giorno. Le sue previsioni erano che con l’arrivo del giorno si sarebbe perduto il segnale. Ipotesi, questa, poi confermata. E per l’epoca fu una svolta: si riuscì a capire la differenza di propagazione tra il giorno e la notte. Vedete, allora non c’erano le stazioni radio. Non c’era questa conoscenza della propagazione di onde. Al Colle dei Cappuccini c’era già una stazione radiografica trasmittente per inviare radiogrammi, ma era l’unica di Ancona".

Diversi i punti in cui l’illuminato Marconi – con l’aiuto dei suoi assistenti, tra i quali Luigi Solari, originario di Loreto – condusse sperimentazioni. Poi, scelse di fermarsi nel capoluogo dorico e ormeggiò quindi la Regia Nave Sardegna proprio qui, ad Ancona. Il resto è storia.