SILVIA SANTINI
Cronaca

Vertenza Beko, lunedì prossimo si torna al tavolo col ministero

Si torna al ministero delle Imprese e del Made in Italy lunedì alle 12.30 per la vertenza Beko. È infatti...

Si torna al ministero delle Imprese e del Made in Italy lunedì alle 12.30 per la vertenza Beko. È infatti...

Si torna al ministero delle Imprese e del Made in Italy lunedì alle 12.30 per la vertenza Beko. È infatti...

Si torna al ministero delle Imprese e del Made in Italy lunedì alle 12.30 per la vertenza Beko. È infatti giunta la convocazione ufficiale da parte del Mimit anche alle parti sociali, oltre che a tutti gli altri soggetti interessati dalla vertenza aperta dalla presentazione del Piano industriale da parte della multinazionale turco-americana che è stato successivamente aggiornato nei suoi termini il 10 scorso ma che ancora non soddisfa né le istituzioni né i sindacati di categoria, vista la presenza di centinaia di esuberi e la chiusura di stabilimenti.

Le novità sostanziali riguardano lo stabilimento ascolano di Comunanza che, originariamente da chiudere entro fine anno, ora sarebbe salvo, infatti dall’azienda si sta valutando un piano alternativo alla chiusura, con un livello produttivo economicamente sostenibile. Sospesi i circa 320 esuberi complessivi ma non si esclude comunque che una parte possano restare. Confermati i 68 esuberi nello stabilimento di Melano e anche nell’area impiegatizia e staff sempre a Fabriano, complessivamente 350-400, e l’intenzione di investire 300 milioni di euro in un triennio, a condizione che venga varato il piano di risanamento.

"Ci aspettiamo quanto non si è verificato nell’incontro precedente. Spiegare gli investimenti che ha in mente Beko, capire come possono aumentare con l’aiuto del pubblico, che non può essere solo ammortizzatori sociali, per iniziare finalmente un percorso dove si parla di lavoro e non di licenziamenti e chiusure, salvaguardano asset produttivi e funzioni. Quindi, il perimetro industriale e non finanziario", dice Pierpaolo Pullini, componente della segreteria provinciale della Fiom e responsabile del distretto.