Il caos viabilità scuote diverse arterie della Valmusone dove sono in corso vere e proprie proteste da parte dei residenti. Come a Osimo, in via Roncisvalle, dove anni fa morì un anziano in un incidente con il suo Ape: "Via Roncisvalle è diventata invivibile tra macchine, camion e trattori che passano a tutte le ore – dice un residente che ha scritto al sindaco -. Lo smog ed il caos fanno da padroni e la via pare un’autostrada. La situazione per chi ci abita è insostenibile. Non sono libero neanche di tenere le finestre aperte a casa mia perché lo smog arriva in ogni dove e con il caos non riesco nemmeno a parlare con una persona a un metro di distanza da me. Sarebbe ora di fare qualcosa in merito, mettere dei varchi o qualcosa per limitare il traffico ed i mezzi pesanti". Una volta era una via secondaria, ora invece i vari cantieri in corso a Osimo spingono tanti osimani a percorrerla. "C è il divieto di transito per i non residenti negli orari di entrata ed uscita dalla scuola lì situata che però nessuno rispetta". A Castelfidardo invece è stato finalmente acceso, dopo mesi dalla sua installazione, l’impianto semaforico all’incrocio tra le vie Carlo Marx e Bramante, proprio dove nell’agosto scorso perse la vita Luca Fiordelmondo in sella alla sua moto. Proprio sei giorni prima in quel punto c’era stato un altro incidente, l’ennesimo, tanto che i residenti erano tornati a chiedere al sindaco provvedimenti urgenti per arginare il rischio di ulteriori scontri. I semafori erano stati chiesti dal gruppo di opposizione Solidarietà popolare ed erano stati installati a maggio appunto ma non erano stati accesi subito per una serie di lungaggini burocratiche. Fatto strano comunque che, poche ore dopo l’accensione, l’altro ieri sera si è verificato comunque un incidente, seppur non dalle gravi conseguenze per i coinvolti. "Battesimo di fuoco del nuovo impianto semaforico ai Campanari, piccolo incidente e fila chilometrica fino al supermercato di Villa Musone – afferma il consigliere di Fare bene Francesco Ragni -. Chi gira a sinistra per via Bramante poi trova il passo troppo stretto". "Era così complicato mettere il semaforo in fondo in via Bramante con un sensore che faceva il verde solo quando arrivavano auto dalla stessa via? In questo modo non si sarebbe creato caos", dice un fidardense. Una strada molto trafficata quella. A pochi metri c’è anche un autovelox che avrebbe, posizionato e in mancata presenza di vigili, funzione di deterrente.
Silvia Santini