
L’iniziativa è. organizzata dal Movimento Turismo del Vino Marche
Seconda e ultima giornata di "Cantine Aperte", quella che raccoglie solitamente il maggior numero di ‘enonauti’. Sono ben ottanta le aziende vinicole marchigiane che partecipano all’iniziativa. Nella provincia anconetana, inutile dirlo, dominano il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Rosso Conero. Quest’ultimo potrà essere degustato in undici cantine: Marchetti, Pieri, La Calcinara, Piantate Lunghe, Polenta, Mercante, Strologo, Moroder, Fattoria Le Terrazze, Conte Leopardi e Gioacchino Garofoli. I luoghi sono Ancona (Candia, Poggio, Montacuto, Portonovo), Camerano, Numana e Castelfidardo. Ben ventiquattro le cantine dove si potranno scoprire tutti i ‘segreti’ del Verdicchio. L’intera Vallesina è coinvolta, con località come Cupramontana, Staffolo e San Paolo di Jesi a farla da padrone. Ma ci sono anche Rosora, Montecarotto, Castelplanio, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Ostra Vetere, Barbara, Corinaldo, Castellone di Suasa, San Marcello e Pianello di Ostra. E c’è anche Morro d’Alba, dove naturalmente è la Lacrima a regnare.
"Cantine Aperte" quest’anno propone una novità, l’enometro. Acquistando calice e tasca al costo di 12 euro nella prima cantina visitata, si riceverà un particolare segnalibro con tagliandini staccabili (da 3 a 5), che corrispondono alle degustazioni gratuite offerte dalla cantina che si sta visitando. Dalla seconda tappa in poi, le singole cantine consegneranno il proprio set di tagliandini per le degustazioni gratuite, sempre da 3 a 5. Un modo semplice e pratico per garantire a tutti un’esperienza chiara, di qualità e ben distribuita sul territorio. Parte dell’incasso sarà devoluto all’Associazione Fondazione Orizzonte Autonomia di Camerano, che si occupa di bambini con problemi motori.
L’iniziativa, organizzata dal Movimento Turismo del Vino Marche, lo scorso anno ha fatto registrare circa 60mila presenze, con 22mila bicchieri distribuiti. "Cantine Aperte" è un invito a rallentare, ad ascoltare chi il vino lo crea con amore, a farsi guidare in un viaggio che attraversa territori e storie, natura e cultura, emozioni e sapori. Per informazioni: https://movimentoturismovino.it/cantine-aperte-movimento/. Si consiglia di consultare i siti web e i canali social delle aziende partecipanti per conoscere nel dettaglio i programmi e le attività speciali proposte: alcune cantine, infatti, offrono esperienze per approfondire la conoscenza di particolari etichette, o percorsi sensoriali esclusivi.