REDAZIONE ANCONA

Vigor Resta il rebus mercato

Punta o centrocampista dopo l’infortunio di Gabbianelli? Intanto parla Alonzi

Federico Alonzi

Federico Alonzi

Punta o centrocampista? Una domanda che nel giro di pochi giorni è diventata un tormentone tra i tifosi rossoblu ed alla quale, giustamente, la società non risponde sino a quando non arriverrano risposte mediche certe, in particolare relative all’esito dell’infortunio di Gabbianelli. A questo punto però, è doveroso interpellare Federico Alonzi (nella foto): il centravanti che avrebbe dovuto guidare l’attacco vigorino, ma la rottura del crociato ad inizio stagione ha rovinato i piani della Vigor. Assente, suo malgrado, ma con una voglia incredibile di tornare a disposizione di Clementi e chissà che non riesca a disputare qualche gara già nel corso della stagione. "Sta andando tutto bene, il ginocchio non si è mai gonfiato e sto rispettando la tabella di marcia – dice Alonzi – Se fosse per me ridurrei i tempi, ma con infortuni così seri bisogna andarci piano".

Alonzi è il futuro, ora però la Vigor deve pensare al presente ed offrire una valida alternativa a mister Clementi. Pesaresi è una certezza, un simbolo, il capitano, ma non può reggere per tutta la stagione il peso dell’attacco. Alonzi dal canto suo elogia il gruppo e non si immischia in faccende di mercato. "Mai mi intrometterei in questioni che riguardano il direttore sportivo e la dirigenza – rimarca il centravanti laziale – Sono certo che faranno il bene della squadra, composta da ragazzi straordinari che remano tutti nella stessa direzione. Siamo stati molto sfortunati sinora: prima il mio infortunio, poi Tomba ed ora Gabbianelli, ma in un campionato così equilibrato sono certo che riusciremo a dire la nostra".

Lo spirito battagliero dell’attaccante di Frascati è stato apprezzato sin dal primo giorno dai tifosi vigorini, complimenti ed attestati di stima non sono mai mancati e caricano ulteriormente Alonzi in questi mesi di recupero: "Ho giocato appena 3 partite, ma forse qualcosa di buono si è visto – conclude – Gli apprezzamenti, i cori rivolti a me, mi hanno fatto venire i brividi. Credo che si percepisca il fatto che a Senigallia sto bene tant’è che in questa città sto svolgendo tutta la fase di riabilitazione".

A Senigallia, Vigor significa passione, non necessariamente legata a vicende calcistiche. L’azienda Fiorini Packaging ha, infatti, ospitato l’ultima tappa del progetto sociale "Cuore Vigor" con i ragazzi di Casa della Gioventù che in questi mesi si sono spesso divertiti al "Bianchelli" con i calciatori.

Nicolò Scocchera