Vulnerabilità sismica su due case di riposo

Il Comune sta valutando la vulnerabilità sismica delle case di riposo Villa Almagià e Benincasa. Si prevedono adeguamenti e possibili nuove soluzioni residenziali, seguendo l'esempio degli interventi effettuati sulle scuole comunali. Inoltre, si attende l'apertura dei Poliambulatori del Viale e la realizzazione di una nuova casa di riposo presso l'ex Umberto I. Potrebbe essere presa in considerazione anche l'ex Tambroni come possibile struttura per anziani.

Vulnerabilità sismica su due case di riposo

Vulnerabilità sismica su due case di riposo

Verifiche di vulnerabilità sismica, c’è attesa per il responso delle prove da effettuare sulle due case di riposo di proprietà e di gestione comunale, Villa Almagià e Benincasa. A occuparsi della questione è il servizio lavori pubblici del Comune e l’obiettivo è capire la situazione dei due immobili sul fronte del miglioramento sismico, responso che potrebbe richiedere qualche adeguamento non troppo pesante, ma anche delineare altri scenari come la necessità di reperire nuove soluzioni residenziali. Più o meno quanto accaduto negli anni scorsi con le scuole di competenza comunale, dagli asili e dalle materne fino ai plessi che ospitano le elementari e le medie. Un piano che nel corso degli anni ha prodotto investimenti importanti per adeguare i plessi scolastici alle normative vigenti in materia di vulnerabilità sismica. Lo stesso discorso andrà applicato alle case di riposo di cui l’amministrazione detiene la gestione, appunto Villa Almagià, che si trova in via Redipuglia, e Benincasa in via Podesti. Il tutto in attesa della conclusione dei lavori per una casa di riposo che il comune andrà a gestire all’ex Umberto I. Il cantiere è di competenza dell’Ast 2. l’azienda sanitaria territoriale 2, che copre la provincia di Ancona, ha annunciato l’entrata in funzione dei Poliambulatori del Viale nle plesso di largo Cappelli entro giugno, mentre per la nuova casa di riposo si dovrebbe andare oltre, possibilmente entro la fine dell’anno. Un’altra soluzione paventata, ma su cui non ci sono ancora conferme, è la possibilità di un passaggio di competenza dell’ex Tambroni, l’incompiuta di proprietà dell’Inrca. Il pensionato inaugurato nel 2005 e rimasto attivo per pochi giorni prima di essere decretato inagibile e senza ospitare alcun degente, versa in condizioni di degrado e, una volta recuperato, potrebbe ospitare decine di anziani.