Writer bloccati in India: manca il nulla osta per l’espatrio

Nuove difficoltà per i ragazzi marchigiani e abruzzesi incarcerati dopo aver imbrattato la metropolitana

Monte San Vito (Ancona), 17 novembre 2022 - Sono ormai liberi da un mese i quattro writer italiani, due marchigiani e due abruzzesi fermati in India per essersi infiltrati nella metropolitana e aver imbrattato, bombolette spray alla mano, alcuni treni. Ma non possono ancora tornare a casa. I ragazzi, che si sono visti restituire il passaporto dalla polizia ormai tre settimane fa, avrebbero dovuto prendere un volo il 26 ottobre scorso per rientrare in Italia, ma all’ultimo è risultato mancante il nulla osta per l’espatrio. Tra fine ottobre e inizio novembre in India ci sono diversi giorni di festività che avrebbero rallentato l’iter per il rimpatrio come ha spiegato Vito Morena, l’avvocato che in Italia segue l’iter giudiziario dei quattro graffitari.

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I quattro writer italiani sono liberi in India e attendono il nulla osta per l’espatrio
I quattro writer italiani sono liberi in India e attendono il nulla osta per l’espatrio

Ma, dopo quei giorni rossi sul calendario con gli uffici chiusi, ne sono passati altri dieci e sulla vicenda è calato un assordante silenzio. I graffitari italiani non sono riusciti ancora a rientrare, a quanto pare per problemi burocratici, ma non si esclude che le indagini avviate ormai oltre un mese fa potrebbero avere ulteriori risvolti.

Di fatto i familiari attendono ancora con ansia il rientro dei loro figli partiti ormai oltre un mese e mezzo fa per un viaggio in India. "Nei prossimi giorni anche l’ultimo ostacolo dovrebbe comunque essere superato" aveva dichiarato la scorsa settimana Thomas Cillo il sindaco di Monte San Vito, città in cui risiede uno dei ragazzi Sacha Baldo, 29 anni. Ma ad oggi non ci sarebbe ancora una data per l’espatrio. A pesare nell’attesa sarebbero stati, come detto, anche i giorni festivi tra fine ottobre e la prima settimana di novembre. "Ho parlato nei giorni scorsi con il legale degli writer Vito Morena – sottolinea il sindaco di Monte San Vito Thomas Cillo – e i quattro ragazzi sono in attesa di un documento per poter rientrare in Italia. Siamo in contatto anche con la famiglia di Sasha Baldo, la mamma confida di poter riabbracciare presto suo figlio. Ma ad oggi non c’è ancora una data certa".

I quattro writer italiani, hanno ’festeggiato’ la liberazione su cauzione il 18 ottobre scorso. Gianluca Cudini 24 anni di Tortoreto, Daniele Starinieri di 21 di Spoltore, Paolo Capecci, 27, di Grottammare e Sacha Baldo, 29, di Monte San Vito, non avevano tra l’altro mancato di riprendersi con il pollice in su con tanto di foto inviata prontamente alle famiglie.

A Mumbai, dove i ragazzi furono visti dalle telecamere di sorveglianza entrare nella stazione della metropolitana, è stata infatti accolta l’istanza di scarcerazione su cauzione: 40mila rupie pari a circa 500 euro. In quell’occasione il tentativo di realizzare graffiti sulle carrozze dei treni fallì, poiché i ragazzi furono scoperti e costretti a fuggire.

I giovani italiani vennero poi ricondotti ad Ahmedabad, dove il 18 ottobre si è tenuta una nuova udienza per la richiesta di scarcerazione su cauzione per i fatti avvenuti la notte del 2 ottobre, quando furono fermati mentre stavano imbrattando due vagoni della nuova metropolitana che si sarebbe dovuta inaugurare poco ore dopo. La cauzione, in questo caso è stata di 750 euro.