Il Parco del Conero conquista la proprietà del marchio ‘Terre del Conero’

La novità annunciata al convegno inserito nella Festa del Rosso Conero a Camerano

il convegno

il convegno

Camerano (Ancona), 4 settembre 2023 – Il Parco del Conero ha acquisito la proprietà del marchio “Terre del Conero” con l’obiettivo di rilanciare la filiera produttiva a chilometro zero ad alto valore identitario a cura delle aziende agricole che insistono nel territorio protetto del Conero e di valorizzare il percorso virtuoso verso la sostenibilità ambientale che potrà essere avviato con l’adesione al progetto da parte degli imprenditori.

Il lavoro in corso è stato presentato ed approfondito nell’ambito di un convegno che si è inserito nel programma della Festa del Rosso Conero sul tema “Il territorio del Parco, un ambiente virtuoso tra qualità dei prodotti e sostenibilità delle aziende” Nei saluti introduttivi il sindaco di Camerano Oriano Mercante ha detto: “Forte è il legame tra la mia città e il Parco del Conero e l’impegno per valorizzare l’interno con eccellenze come le grotte di Camerano, le più belle delle Marche, oltre alla volontà di lavorare insieme per prolungare la stagione”.

L’assessore alla Cultura Barbara Mori ha aggiunto: “In questa edizione della Festa del Rosso Conero abbiamo voluto accanto ai momenti conviviali alcuni momenti di approfondimento su temi specifici”. Riccardo Picciafuoco, Presidente facente funzione del Parco del Conero, ha ricordato gli obiettivi che il consiglio direttivo dell’Ente parco si pone per l’utilizzo del marchio “Terre del Conero”: “La volontà è di valorizzare ciò che c’è alle spalle della costa ragionando in termini di sostenibilità e qualità complessiva. Gli agricoltori sono i tutori del territorio e va riconosciuto loro un ruolo fondamentale, garanti dell’equilibrio ecosistemico.

Il marchio segue l’impegno del consiglio direttivo di dare valore alle produzioni di qualità all’interno del parco le cui aziende sono sottoposte a vincoli ulteriori rispetto a chi insiste al di fuori. Una delle prossime attività sarà capire bene cosa si produce all’interno del Parco del Conero e le qualità dello stesso concedendone l’utilizzo a tutte le aziende che ne faranno richiesta e lavorando per proporre produzioni sempre più di qualità collaborando e interagendo sempre di più con l’Ente parco con l’obiettivo di crescere tutti insieme.

Valerio Temperini consigliere dell’Ente parco in rappresentanza dell’Università Politecnica delle Marche si è soffermato sulle opportunità del brand Parco del Conero partendo dall’attenzione valoriale che il consumatore/turista riserva alle produzioni. Dagli studi è emerso che i prodotti recanti il logo del brand Parco portano ad una propensione all’acquisto superiore incarnando il valore della libertà. La parola è passata allo chef Ellis Marchetti che ha rimarcato come i prodotti agricoli di qualità e certificati siano una leva importante per attirare il turismo consapevole: “Per questo - ha detto - abbiamo preso 300 etichette del territorio, comprese quelle delle aziende all’interno del Parco”.