Voli Ancona, ennesima odissea: da Milano 15 ore dopo tra cancellazioni e ritardi, giovedì a bordo in due

Partenza prevista da Linate venerdì alle 20.30 e rimandata alle 23.30. Verso le 22 la soppressione. Notte in hotel, al mattino altre 4 ore di attesa

Aeroitalia caos, l'aeroporto di Ancona

Aeroitalia caos, l'aeroporto di Ancona

Ancona, 17 marzo 2024 – Volo in ritardo, poi cancellato, riprogrammato per la mattina successiva subito con un ritardo di quattro ore già impostato la sera prima.

A queste condizioni, ha senso mantenere in vita il servizio aereo Ancona-Milano? Il contratto con Aeroitalia per i voli di continuità territoriale su Milano, Roma e Napoli scadrà a fine mese e questa è una certezza; la Regione ha firmato il nuovo contratto con Sky Alps, ma le trattative sulle modalità delle regole d’ingaggio sono ancora in atto.

Intanto il fallimento dei voli di continuità territoriale sono raccontati dalla realtà quotidiana e dalle odissee a cui i passeggeri sono costretti.

Quanto accaduto venerdì sera supera qualsiasi immaginazione e va al di là del semplice disagio, piuttosto chiama in causa le responsabilità oggettive e la possibilità di rivalersi a livello giudiziario per il danno creato.

Andiamo con ordine passando alla cronaca dei fatti. Il volo Milano-Linate-Ancona (Falconara) era schedulato per venerdì sera alle 20,30. I passeggeri pronti a salire sull’aeromobile erano hanno iniziato a maledire il sistema quando sul tabellone è uscito che la partenza era stata posticipata di due ore, verso le 23,30.

Le cose potevano soltanto andare peggio e così è stato visto che verso le le 22 lo stesso tabellone ha mostrato la scritta ‘Cancellato’ sul Milano-Ancona.

In piena notte impossibile trovare alternative per scendere verso il capoluogo delle Marche. Il vettore ha messo a disposizione, per chi ne avesse bisogno, un hotel nei pressi dell’aeroporto e, al tempo stesso, ha avvisato i passeggeri: ‘il volo partirà domani mattina con orario previsto per le 8,30, ma già sappiamo che lo stesso avrà un ritardo di circa 4 ore’ è stata la comunicazione del personale di terra. Che però nascondeva un altro particolare: ‘Chi non ha bagaglio da imbarcare può venire direttamente all’ora della reale partenza, ma chi al contrario deve effettuare il check-in appunto per caricare valigie ecc deve venire all’orario originale, un’ora prima del decollo di origine, dunque alle 9,10. Una vera e propria beffa. Alla fine così è andata.

Il volo per Ancona, una quindicina di persone a bordo, partito alle 12,10 con 3 ore di ritardo per atterrare meno di un’ora dopo sulla pista del ‘Sanzio’.

Tra volo semivuoto, spese per ospitare i passeggeri beffati in albergo l’economicità del collegamento non emerge. Sempre per la cronaca, il volo Falconara-Linate di giovedì mattina, anch’esso decollato con quasi tre ore di ritardo, a bordo aveva appena 2 passeggeri.