"Volo dirottato per maltempo. Niente rimborso ai passeggeri"

L’avvocato Edno Gargano del Foro di Pescara sviscera punto per punto cosa devono fare gli utenti dopo i disagi all’aeroporto Sanzio: "Nebbia evento eccezionale, vettore esonerato da ogni responsabilità"

L’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara negli ultimi giorni ha fatto i conti con la nebbia

L’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara negli ultimi giorni ha fatto i conti con la nebbia

Ancona, 6 gennaio 2023 - L’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara negli ultimi giorni è rimasto avvolto dalla nebbia che ha reso difficile o addirittura ha impedito l’atterraggio di alcuni voli a causa, appunto, della scarsa visibilità. Il volo Ryanair FR261 in partenza ieri mattina dall’aeroporto di Londra alle 6.20 con arrivo previsto all’aeroporto di Ancona-Falconara per le 9.30 è stato dirottato sull’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.

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Il primo dell’anno un velivolo proveniente da Palermo è stato dirottato su Bologna dove ha effettuato il regolare atterraggio all’aeroporto Marconi. I passeggeri sarebbero stati ricondotti ad Ancona con una trasferimento su pullman a carico della stessa compagnia ma i disagi avrebbero interessato decine di passeggeri. Il 2, ancora, il volo per Monaco delle 8 è stato cancellato. Nella stessa giornata quello di Ancona-Catania delle 8.50 ha presentato sette ore di ritardo, l’altro Ancona-Bruxelles è atterrato con quattro ore e mezzo di ritardo e quello per Monaco con due ore e mezzo. C’è rabbia da parte dei passeggeri coinvolti che oggi chiedono come fare per poter attenuare il danno subito. 

Voli dirottati o cancellati per maltempo, cosa fare in situazioni simili?

"In diversi criticano il fatto che all’aeroporto "Sanzio" di Falconara gli aerei possono atterrare solo se ci sono condizioni di visibilità di almeno 800 metri e polemizzano perché il dispositivo necessario, un sistema di atterraggio strumentale, all’aeroporto falconarese esiste ma è limitato alla categoria 1 invece che alla categoria 3, normalmente in uso negli scali più importanti. I piccoli e medi aeroporti però avrebbero tutti questo tipo di problemi, chi non vive situazioni simili sono gli scali grandi come Milano e Roma ad esempio". Dopo il dirottamento dell’ultimo volo comunque, l’avvocato Edno Gargano del Foro di Pescara sviscera punto per punto che cosa deve fare il passeggero in casi come questi e a cosa ha diritto.

A cosa hanno diritto i passeggeri che subiscono tale disservizio?

"Nei casi di volo cancellato ma anche di ritardo superiore alle tre ore, il passeggero è tutelato dal Regolamento (CE) 261 del 2004 che prevede il riconoscimento di un risarcimento per il disservizio subito. Tale indennizzo viene anche chiamato con il termine di compensazione pecuniaria ai sensi dell’articolo 7 dello stesso Regolamento (CE) 261 del 2004 e può variare da 250 euro a 600 in base alla tratta percorsa".

Quando è il maltempo a causa re il disagio?

"Bisogna proprio tenere in considerazione che durante la stagione invernale, disservizi aerei di questo tipo sono spesso causati dal maltempo. Come ad esempio banchi di nebbia, un’abbondante nevicata o del forte vento. Nel caso del volo dirottato di ieri mattina ad esempio, purtroppo il passeggero non avrà la possibilità di esercitare il proprio diritto ad ottenere la compensazione pecuniaria per il dirottamento subito poiché tali eventi (come la nebbia) sono considerati circostanze eccezionali ed esonerano il vettore dalla responsabilità di risarcire il passeggero".

A Falconara quanti passeggeri sono stati investiti dal disagio?

"Centinaia. Purtroppo quando accadono fatti del genere sono tantissime, inevitabilmente, le persone a subire il disagio dovuto alla cancellazione o al dirottamento del volo prenotato. Che cosa è dovuto comunque al passeggero? Al passeggero è comunque dovuta l’assistenza che consiste nel ricevere pasti e bevande in congruità con l’attesa e l’eventuale volo o mezzo di trasporto alternativo per arrivare al punto di destinazione originariamente prenotato".