Lo cercavano da due giorni: infermiere morto in casa

Tragedia a Collemarino: Ennio Giovagnoli, 62 anni, lavorava a Torrette e abitava da solo in via Volta

Ennio Giovagnoli

Ennio Giovagnoli

Ancona, 26 agosto 2014 - L’hanno trovato privo di vita ieri pomeriggio, intorno alle ore 15.30, nella propria abitazione in via Volta, al civico 5, a Collemarino. Ennio Giovagnoli, infermiere a Torrette, è morto per un arresto cardiaco. Lavorava agli Ospedali Riuniti dal 1977, aveva compiuto 62 anni lo scorso 15 marzo ed era prossimo alla pensione. A fare la drammatica scoperta il cugino che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Da qui, il tremendo sospetto che gli potesse essere accaduto qualcosa e la corsa verso l’abitazione dell’infermiere.

Poi, la tragica scoperta. Immediata la telefonata al 118. Sul posto sono intervenute l’automedica di Ancona Soccorso insieme ad una pattuglia dei carabinieri di Collemarino ed una ‘gazzella’ dei colleghi del Norm di Ancona. Una volta entrati nell’abitazione, per l’uomo però non c’era oramai più nulla da fare.

Ennio Giovagnoli, infermiere in Chirurgia a Torrette, era morto infatti da un paio di giorni. Al lavoro aveva saltato due turni di seguito. Non presentandosi, aveva creato anche qualche sospetto tra i colleghi che però non si erano allarmati pensando forse che stesse in malattia e non avesse avuto modo di avvisare. L’uomo viveva da solo.

Con il passare del tempo e il non rispondere al telefono, si sono però venuti a creare i primi dubbi che qualcosa di più grave di quello che inizialmente si pensava, potesse essergli invece accaduto. Così, ieri pomeriggio, il cugino si è recato presso l’abitazione dell’uomo ma oramai era troppo tardi.

Sul posto è giunto anche il medico legale. Inizialmente non si erano infatti comprese le cause del decesso, chiarite solo successivamente come morte naturale.

I mezzi in sirena arrivati sul luogo, hanno invece richiamato l’attenzione dei residenti che sono scesi in strada e, tra lo sconcerto comune, hanno appreso poco dopo la notizia. Giovagnoli, molto conosciuto a Collemarino, era una persona molto stimata e socievole così come nell’ambiente lavorativo dove la notizia si è diffusa poco più tardi.