"Castelfidardo non vuole soffrire più"

Fausto Pigini svela gli obiettivi: "Aspettiamo l’ufficialità della serie D e costruiremo una squadra all’altezza, ma ci vogliono sostegni"

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Deve ancora arrivare l’ufficialità della promozione in D, mancherebbero gli ultimi dettagli, ma nella città della fisarmonica si guarda avanti. Dopo una stagione sopra le righe. Con il Castelfidardo a duellare in testa all’Eccellenza assieme all’Anconitana. Con il colpo di reni, anzi di tacco, dei fidardensi rifilato ai dorici a metà febbraio nello scontro diretto del Mancini. Un Castelfidardo nuovo e vincente, primo della classe al momento dello stop per il Covid-19. "Assieme ai miei soci Baleani e Sarnari siamo ripartiti da zero, con acquisti mirati – confida lo scouting Fausto Pigini –. Ci siamo esposti in prima linea visionando vari profili di giocatori, cercando di portare a Castelfidardo gli elementi più adatti alla categoria, ma soprattutto giocatori che avessero stimoli, creando un gruppo e uno spogliatoio uniti, anche con l’aiuto dell’allenatore, spendendo meno del passato".

Il calcio, la grande passione di Pigini, 60 anni, imprenditore nel settore delle calzature Gucci. Il figlio, Luca, capitano dei fidardensi per varie stagioni e ora pedina importante del centrocampo dell’Osimana. Pigini ha Castelfidardo nel cuore. La città dove è nato e ha vissuto per tanti anni. Quattro anni fa l’entrata in società. "Nell’anno del ripescaggio in D". La delusione più grande l’anno scorso, per una retrocessione "figlia di un’annata nata male, dove è mancato il gruppo. Tanti problemi che nemmeno tre allenatori sono riusciti a risolvere".

La rivincita quest’anno. Da applausi la recente stagione. Novità in panchina. Arriva mister Maurizio Lauro. "Lo conoscevo dalle giovanili dell’Ascoli. Cura molto la fase difensiva, ma sempre propositivo. Gli piace giocare la palla, governare il gioco. Disciplinato, tiene molto al gruppo, un professionista serio". La costruzione di una rosa tutta nuova. "Acquisti mirati, ognuno nel suo ruolo e con giovani del posto". Il tacco vincente di Lorenzo Braconi, classe 2002, match winner contro l’Anconintana, fidardense doc, ne è la riprova. "La partita clou. All’Anconitana, che ha investito molto più di noi, siamo riusciti a prendere quattro punti". Passato. Ora uno sguardo al Castelfidardo che verrà: pronto per affrontare la D? "Deve essere pronto, ma aspettiamo l’ufficialità. L’obiettivo è non lottare come in passato solo per la salvezza, ma costruire una squadra competitiva. Per far ciò però c’è bisogno che altre realtà imprenditoriali si avvicinino alla società. La nostra intenzione è di non disputare un campionato di sofferenza, ma allestire una formazione competitiva, che stazioni nella parte sinistra della classifica". Si ripartirà da mister Lauro? "L’intenzione è di confermare l’allenatore e la rosa che ha fatto bene in questa stagione. Un gruppo con grandi qualità umane".

Michele Carletti