Derby del fair play e intanto Jesi vola in testa

A Senigallia la Goldengas vince il match e la Mosconi conquista il pubblico col segno di solidarietà per gli alluvionati. Scivola la Ristopro

Migration

Riscatto Senigallia, conferma Jesi, Ancona e Fabriano conoscono invece la prima amarezza. La seconda giornata di serie B ha in gran parte ribaltato i verdetti dell’esordio, quando avevano vinto Luciana Mosconi Ancona, Ristopro Fabriano e General Contractor Jesi, mentre la sola Goldengas Senigallia aveva perso. Domenica, solo Jesi si è confermata, bagnando l’esordio interno al PalaTriccoli con la vittoria 71-70 sul Piacenza, che conferma gli jesini a punteggio pieno a quota 4. Non si è ripetuta invece la Ristopro Fabriano, battuta a Imola dall’Andrea Costa (70-65), così come la Luciana Mosconi, sconfitta 76-70 a Senigallia dalla Goldengas: tutte e tre ora sono a quota 2 in classifica con una vittoria e una sconfitta. L’attenzione era tutta sul derby del PalaPanzini, una partita che non ha deluso i 700 presenti, pur tra alti e bassi ripetuti da parte di entrambe nel corso del match. Alla fine si è imposta la Goldengas, guidata dall’anconetano Paolo Filippetti: "Da anconetano per me era una partita particolare – sottolinea – ma ci tengo a dire che i rapporti con la Luciana Mosconi sono ottimi e ho grande stima del loro coach Coen. È stata una bella giornata di sport, con grande correttezza sul parquet e sugli spalti, testimoniata dagli striscioni di vicinanza di Ancona a Senigallia vittima dell’alluvione". "Sul piano del match giocato – continua il tecnico, primo anno alla Goldengas – nell’ultimo quarto, recuperando da -8, ho visto la reazione che non avevo visto la settimana precedente a Piacenza. Per 30 minuti abbiamo fatto davvero buone cose, nel terzo periodo invece c’è stato un black-out totale: ecco, su questo aspetto dovremo lavorare, capendone i motivi perché in quei 10 minuti abbiamo davvero sbagliato di tutto".

Senigallia spera di avere buone risposte anche dall’infermeria: Pozzetti, altro anconetano che ancora una volta ha saputo essere letale contro la sua ex squadra, pur concludendo il match è apparso malconcio per una brutta botta al ginocchio.

Da parte dorica, coach Coen non trova scuse: "Gli infortuni ci hanno accorciato le rotazioni ma questo non deve diventare un alibi – sottolinea l’allenatore della Luciana Mosconi –. A un certo punto eravamo nelle condizioni di portare a casa il match ma proprio quando dovevamo fare lo sforzo in più abbiamo completamente ceduto: abbiamo bisogno di lavorare ancora tanto in palestra, ognuno di noi deve dare molto di più".

Andrea Pongetti