Gianluca Tamberi, ritorno al giavellotto

Il fratello di Gimbo ha ricominciato ad allenarsi tra Ancona e Osimo: "In realtà non sono mai riuscito a trovare una costanza tecnica".

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di Michele Carletti

Gianluca Tamberi è tornato. Protagonista nel giavellotto che da giovane gli ha regalato varie soddisfazioni e titoli. Giusto dieci anni fa, a venti anni, ha conquistato i risultati migliori. "Ma non sono mai riuscito a trovare una costanza tecnica". Adesso smessi i panni di professionista, ha intrapreso una nuova carriera.

Unendo l’utile al dilettevole: il lavoro da finanziere presso la compagnia di Civitanova allo sport. "Non posso che ringraziare il capitano Tiziano Padua, il luogotenente Italo Passamonte e l’aps Roberto Lenza per la sensibilità che hanno per conciliare la mia attività sportiva con quella lavorativa. In quest’ultimo periodo ho trovato pure un po’ di serenità visto che mi sono laureato in economia e gestione delle imprese a Roma". Tamberi - che nel 2012 è stato eletto Mr. Italia al concorso di bellezza oltre che protagonista anche come attore - nelle ultime settimane ha trionfato nella sua Ancona, a Macerata (68,96) e San Benedetto con la maglia dell’Athletic Club 96 di Bolzano.

"Da under 23 ho lanciato 78,61, record italiano della categoria. Nel 2009 record italiano under 20 con 72,76 con la Vomano. Sono stato campione italiano sia giovanile che assoluto indossando la maglia azzurra". Ora è atleta e coach di se stesso. "In passato sono stato allenato quasi sempre da mio padre, ora mi alleno da solo. Sto lavorando molto sulla tecnica con un nuovo percorso che mi sta regalando soddisfazioni". Anche per Tamberi l’obiettivo di questa anomala stagione all’aperto saranno i campionati italiani a fine mese. "In palio ci sarà il titolo individuale, ma anche il campionato di società".

E’ carico sia mentalmente che fisicamente. "Nei test svolti non ho visto cali prestazionali a livello atletico. Rispetto a cinque anni fa non è cambiato niente. Spero di raggiungere quanto prima la miglior consapevolezza tecnica. Sto lanciando con metà rincorsa, non ho ancora la massima sensibilità. Ci sto lavorando". Tra Ancona e Osimo. "Alterno i campi di allenamento. Qualche volta con mio fratello al Conti, altre al campo della Vescovara a Osimo, dove abito. La nostra famiglia ha iniziato con l’Atletica Osimo. In questa società le porte sono sempre spalancate. Fabiola Dolcini (allenatore e dirigente della società osimana, ndr) è da sempre il punto di riferimento. Ci apriva la struttura anche nei giorni di festa quando altri ce le chiudevano".

Gianluca Tamberi finanziere, mentre suo fratello, GImbo, si toglie la divisa. "So che è una trattativa che portavano avanti da tempo. Vestire la maglia delle Fiamme Gialle è sicuramente un onore, ma per un campione non rappresenta la parte principale. Mi dispiace da collega, perché GImbo era il fiore all’occhiello del corpo che rappresento come militare operativo. Troverà sicuramente un’alternativa valida". In vista dell’obiettivo di una vita: l’Olimpiade. "Arriverà a Tokyo più preparato che mai".