Insulti e sputi sulla maniglia della porta dell’arbitro: multa e squalifica

Sconfitta, ammenda e squalifica. Giovedì amaro per il Castelfidardo juniores che otto giorni fa, in casa, perde contro la capolista Arezzo (3-4) "non sfigurando" sul campo come si legge nel comunicato della società, ma, almeno leggendo il comunicato del giudice sportivo, non tenendo un comportamento proprio corretto sia sugli spalti che dopo il triplice fischio. Il giudice sportivo ha infatti inflitto alla società fidardense un’ammenda di 1300 euro, "per avere suoi sostenitori per gran parte della gara rivolto espressioni offensive all’indirizzo degli ufficiali di gara. Inoltre un suo tesserato, al termine della gara, lanciava uno sputo sulla maniglia dello spogliatoio arbitrale così da attingere la mano dell’arbitro. Sanzione così determinata a titolo di responsabilità oggettiva nonché in considerazione della pandemia tuttora in corso". Il tesserato, come da comunicato, è l’allenatore Michael Tartaglini, squalificato fino al prossimo 20 maggio. Il tecnico biancoverde, "a caldo", si è preso la responsabilità, ma non è stato l’autore dell’inqualificabile gesto che ha invece visto protagonista un giocatore - che ha confermato poi l’episodio - dopo essere stato sostituito. Tale giocatore è stato allontanato e non fa più parte della rosa.