"L’Ancona sta crescendo, in campo e fuori"

L’amministratore delegato del club Roberto Ripa è soddisfatto: "Mettiamo mattoncini per proseguire il percorso di crescita"

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Possibilità di anticipare le partite all’ora di pranzo contro il caro energia. Un’Ancona che cresce, a tutti i livelli. E una squadra sempre più convinta delle proprie potenzialità. L’amministratore delegato del club Roberto Ripa è soddisfatto, certo. "Ma piedi per terra e continuare così".

Partiamo dalle gare di campionato in orari differenti dai soliti: idea percorribile dopo l’assemblea di Lega?

"Sicuramente un’idea per fronteggiare il momento di crisi attuale. Ma bisogna tenere presenti tutte le esigenze, che non sono solo quelle delle squadre, ma sono soprattutto quelle delle tifoserie. Il calcio è della gente, quindi accanto anche alle ragioni televisive, bisognerà conciliare bene ciascun aspetto".

Sempre più realtà importanti e investitori si avvicinano all’Ancona: percepite un maggiore interesse?

"Dico che stiamo crescendo, è indubbio. Ma tutto passa dall’entusiasmo che riusciamo a trasmettere. Per essere attrattivi, oltre ai risultati, si viene valutati anche per le proposte che si portano in campo e fuori".

L’amministrazione comunale, con gli ultimi interventi allo stadio, vi è vicina. Ha trovato degli interlocutori seri in voi?

"Sono esemplari e credono in questo percorso sano, pulito e competitivo. Non possiamo che ringraziarli per quello che stanno facendo per i tifosi e per Ancona".

Il Del Conero "restaurato" tra curva e tribuna che effetto le ha fatto?

"Un impatto straordinario. Secondo me, secondo tutti, i tifosi meritano di avere una loro "brandizzazione" (la scritta Curva Nord ne è l’esempio) per sentirsi ancora più partecipi al progetto".

Ha sentito patron Tony Tiong nelle ultime ore?

"Ci siamo sentiti, lo facciamo sempre. Specie dopo le partite quando le esaminiamo, non solo per la prestazione ma anche per la conduzione del club. Il patron ci tiene tantissimo, è innamorato del calcio. Dobbiamo cercare, tutti, di mettere ogni giorno un mattoncino per proseguire il percorso di crescita".

Due amministratori delegati in una società, lei e Roberta Nocelli, è singolare. Come dividete il ruolo?

"Ciascuno segue un ramo specifico del club. Accadeva già altrove, come all’Inter, dove c’è un ad Corporate e uno per la parte sportiva. Penso sia un valore aggiunto perché ognuno può mettere a frutto le proprie competenze".

Capitolo squadra. La vittoria di Pesaro, una bella risposta dopo il kappao col Gubbio... "Quando ricevi una lezione sportiva devi imparare e non ripetere gli stessi errori. Le lezioni sono benedette. La squadra è competitiva per la categoria, diamogli tempo. Ci sono 17 giocatori nuovi che si conoscono da agosto, ma il processo sta andando avanti correttamente".

E ora altra tappa fondamentale col Montevarchi, che gara vi attende?

"Dovremo fare attenzione, può essere una trappola. Non dobbiamo pensare che sono ultimi e che noi abbiamo fatto una prova straordinaria a Pesaro. Tuttalpiù andare in campo con la stessa convinzione per trovare continuità. La squadra sta prendendo coscienza delle proprie potenzialità. Ci aspetta un ottobre tosto, con sette partite di fila tra Coppa e campionato. Dovremo rimanere concentrati come nel derby".

Giacomo Giampieri