Nocelli sbotta: "Slittamento calendari? Un danno"

L’amministratore delegato non ci sta e accusa: "Delusa e arrabbiata con il sistema, ora diventa dura"

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Il Consiglio di Stato respinge l’istanza della Federcalcio con cui chiedeva al massimo tribunale amministrativo di anticipare l’udienza per il ricorso del Campobasso, fissata per il 25 agosto. Con la cosiddetta "istanza di prelievo", infatti, la Federcalcio richiedeva al Consiglio di Stato di "fissare la camera di consiglio in termini tali da poter permettere il regolare avvio della Coppa Italia di Lega Pro e del Campionato della Lega Pro - previsti rispettivamente al 21 agosto e al 28 agosto 2022 - e, dunque, anteriormente alla già fissata data del 25 agosto 2022", ma l’istanza è stata rigettata. Si va verso lo slittamento non solo dei calendari, ma anche dell’inizio delle competizioni ufficiali, Coppa Italia e campionato, che presumibilmente non potranno cominciare prima di settembre. Con l’ipotesi non tanto remota di una serie C a 61 squadre. Il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, interpellato da TuttoC, ha commentato: "Noi abbiamo rispetto del provvedimento ma non si può non evidenziare che i club di Lega Pro abbiano subito un danno rilevantissimo, in particolare se dovesse essere confermata la data del 25 agosto pv si dovrebbe rinviare l’inizio del campionato previsto per il 28 agosto. Occorre che i tempi delle decisioni rispettino le esigenze delle imprese, in questo caso sessanta club di calcio. Se ciò non avviene si procura un grave danno economico oltre che di immagine. Perché bisogna arrivare al 25 agosto? È un problema di ferie? Spero di no, essendo in gioco un gravissimo danno economico per sessanta club-società di capitali". Sulla questione è intervenuta anche Roberta Nocelli, direttore generale dell’Ancona: "Sono sincera, sono arrabbiata con il sistema. Dal 5 agosto si sposta tutto al 25, sono venti giorni, significa mettere tutto il sistema in crisi. Ci sono squadre che sono partite per il ritiro anche una settimana prima di noi, sale l’attesa, salgono le spese. E poi la squadra sta tre settimane in ritiro e quando torna deve aspettare altre tre settimane, magari, prima di giocare? Diventa tutto complicato e psicologicamente lungo". E con tempi strettissimi, se si volesse cominciare il 28 agosto: "Ma ve lo immaginate, con i calendari stilati il 26, chi deve comprare i biglietti per andare a giocare in Sardegna o in Sicilia, o viceversa? Ha ragione Ghirelli, quando parla di danno. Danno per le società, per l’immagine della Lega. E’ giusto che abbiamo concesso la sospensiva, gli avvocati e i tribunali ci sono apposta, ma non è giusto che sia stata rigettata la richiesta della Figc. Magari qualcuno sarà pure contento, visto che è in ritardo con la composizione della squadra e con la preparazione, ma si poteva risolvere tutto in tempi più brevi".

Giuseppe Poli