Partita da trenta e lode per l’Aurora Jesi

Migration

THE SUPPORTER

73

TIGERS CESENA

67

THE SUPPORTER : Ferraro 9, Memed 3, Cocco 6, Gay 5, Gloria 12, Fioravanti 5, Moretti ne, Calvi ne, Valentini 13, Fabi 3, Magrini 17. All. F.Francioni

TIGERS CESENA: Bugatti 10, Nwokoye 8, Giorgini ne, Anumba 11, Mascherpa 6, Moretti 14, Genovese ne, Gallizzi 12, Ndour, Arnaut 3, Brighi 13. All. D.Tassinari

Arbitri: Picchi (Fr), Bernassola (Roma)

Parziali: 15-19, 27-32, 43-50

Trenta. Come i punti segnati dalla The Supporter nella devastante (per i tigers) ultima frazione di gioco. Trenta e lode. Alla squadra capace di risorgere dalle proprie ceneri e riaprire una gara che sembra ampiamente compromessa (-12, 47-59) a poco più di 6’ dal gong. Cesena, va detto a onor di cronaca, è stata in vantaggio dal primo al penultimo minuto e può fare il mea culpa per il finale dimesso e per lo sciagurato 310 dalla lunetta del primo tempo che, sommato agli 8-10 punti di vantaggio costantemente mantenuti per tuttala gara, avrebbe significato una prima, significativa ipoteca sul successo finale. Alla The Supporter (in confortante crescita) il merito di non aver mollato nel momento di maggior sofferenza, quando tre triple consecutive di Gallizzi a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto avevano assunto i foschi contorni di una sentenza inappellabile. La bomba di Brighi dall’arco (47-59) al 34’ che, in altri momenti avrebbe decretato la resa incondizionata della truppa orange, si trasformava invece in un incredibile boomerang. Come un fiume che all’improvviso rompe gli argini si materializzava la reazione leoncella: 6’ minuti di fuoco partita rivoltata come una frittata. Una sola squadra in campo, 25 a 8 di parziale, Fioravanti, Ferraro (l’ex di turno), Valentini costruivano le premesse per il soprasso 63-62 a 1.32’ – in precedenza determinante il contributo dei ragazzini Cocco e Memd – sontuoso show finale di Magrini dall’arco e partita in cassaforte. Promettente l’esordio del neo acquisto Gay. E dopodomani ospite del Palas (palla a due elle 18) la corazzata Rieti.

Gianni Angelucci