Un successo la tappa di Ancona del Red Bull Half Court, la terza tappa italiana del torneo internazionale di basket 3 contro 3 che vede confrontarsi i migliori streetballers del mondo. Un successo di partecipanti e di pubblico sabato nel nuovissimo "Hangar Silverback", casa del team anconetano che l’anno scorso si è laureato campione d’Italia, dove hanno trionfato nel maschile il team Court MLN e nel femminile le ragazze di Team Up. La squadra composta da Domenico D’Ambrosio, Michele D’Ambrosio, Aleksa Tesin e Cheikh Touba supera in finale per 17-8 i Silverback Hangar (una delle due squadre di casa). In campo femminile Margherita D’Amico, Stefania Maroglio e Ludovica Albanelli hanno la meglio in finale di Le Bimbe di Perna con il punteggio di 8-6. Red Bull Half Court è il progetto a cavallo fra sport (il 3 contro 3 è diventata una disciplina olimpica a partire da Tokyo 2022) e responsabilità sociale; infatti, alla base dell’idea ci sono dei progetti di riqualificazione urbana, finalizzati alla valorizzazione del territorio e al supporto delle community locali. I ragazzi del team anconetano "Silverback", capitanati da Leonardo Bartolucci e campioni italiani nel 2021, hanno così creato il nuovo hangar, un centro sportivo-culturale e di preparazione atletica nato dando nuova vita ad una struttura industriale e che oggi ospita tante iniziative: dallo streetball all’arte, dalla moda alla musica fino ad eventi culturali. Dopo la tappa di Ancona sono previste altre 2 tappe di qualificazione: Rimini il 24 luglio e Bologna il 28 e 29 luglio. Ad ogni tappa è prevista la partecipazione di 16 team maschili e 8 femminili. Il 30 luglio, sempre nel capoluogo emiliano, è in programma la finale italiana nello spettacolare playground dei Giardini Fava. Chi vince vola a settembre in Egitto: sarà Il Cairo ad ospitare la finale mondiale. La novità di quest’anno è rappresentata dalla partnership con Fila che veste arbitri, staff e giocatori durante le tappe italiane.
SportRed Bull Half Court, un successo