Azienda sanitaria: estate di fuoco Ecco tutti i problemi da risolvere

Lunedì si riunirà la Rsu dell’Ast di Ascoli che invierà la prima richiesta formale di incontro alla Capalbo. Il commissario straordinario resterà in carica fino al 16 luglio, dal 17 toccherà al direttore Natalini.

Azienda sanitaria: estate di fuoco  Ecco tutti i problemi da risolvere

Azienda sanitaria: estate di fuoco Ecco tutti i problemi da risolvere

Dal Piano ferie non ancora redatto, ai tempi di vestizione non riconosciuti, fino agli incarichi di funzione la cui attribuzione è ferma e la scadenza di circa 170 precari il 30 giugno. Sono solo alcune delle questioni irrisolte riguardanti l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, che le organizzazioni sindacali metteranno sul tavolo delle trattative nel corso del primo incontro, che auspicano avvenga al più presto, con il neo commissario straordinario Maria Capalbo. Lunedì si riunirà la Rsu dell’Ast di Ascoli che, contestualmente, invierà la prima richiesta formale di incontro alla Capalbo. Anche se, il clima che si respira negli ospedali Piceni è di sfiducia nella soluzione in tempi brevi dei problemi riguardanti il personale, che di conseguenza pregiudicano la buona erogazione dei servizi ai cittadini, in quanto il direttore generale nominato per l’Ast di Ascoli arriverà il 17 luglio, in piena estate.

"E’ da gennaio che non c’è una conduzione organizzativa politica – dice Giorgio Cipollini della Cisl – in quanto i commissari, che si sono succeduti dal nuovo anno, servono solo per traghettare. La Capalbo rimarrà 45 giorni, la stimoleremo a fare, ma non sappiamo fino a che punto si riuscirà a concludere in un mese e mezzo. Il 17 luglio, in pieno periodo feriale, arriverà il direttore Natalini che però, prima di darci risposte, dovrà effettuare delle verifiche. Inizieremo ad ottenere qualche risultato forse a fine anno". "Lunedì ci sarà la Rsu – continua Cipollini – da cui scaturirà l’immediata richiesta di incontro con la Capalbo".

Tra le problematiche la cui soluzione non può essere tardiva, sicuramente la scadenza di circa 170 precari tra infermieri, Oss e tecnici, il 30 giugno. Quasi 200 figure in meno comporta problemi nell’erogazione dei servizi, nell’assistenza ai malati, l’allungamento delle liste d’attesa e la chiusura o accorpamento di reparti. "Abbiamo 170 tempi determinati – dice ancora Cipollini –, che vengono prorogati di tre mesi in tre mesi e che dunque stanno facendo concorsi in altre Asl, come ad esempio Teramo, che sta assumendo. Molti se ne stanno andando. Nelle Marche non c’è una graduatoria per infermieri perché è scaduta e stanno attingendo da quella di Teramo. Ad agosto scadrà anche la graduatoria degli Oss. Ci giunge voce che i precari saranno prorogarli fino al 30 settembre, anche perché scandendo tutti il 30 giugno, in pieno periodo di ferie, l’unica soluzione sarebbe quella di chiudere i reparti".

Lorenza Cappelli