EMIDIO LATTANZI
Cronaca

"Bagni rotti e degrado. L’Ast intervenga"

Gli operatori denunciano lo stato in cui versa la struttura: "Abbiamo segnalato, nessuna risposta".

Gli operatori denunciano lo stato in cui versa la struttura: "Abbiamo segnalato, nessuna risposta".

Gli operatori denunciano lo stato in cui versa la struttura: "Abbiamo segnalato, nessuna risposta".

Gli operatori del Centro Agroalimentare denunciano la situazione legata alle condizioni dei servizi igienici della struttura e parlano di una assenza totale di risposte dalla direzione. "Alcuni bagni sono chiusi del tutto - affermano - mentre l’unico aperto a clienti e autisti dei mezzi che vengono qui a caricare e a scaricare, è praticamente inutilizzabile", raccontano. I disagi si sommano ogni giorno, mentre l’unico bagno accessibile presenta problemi seri: dai sanitari fuoriesce acqua sporca, che invade e rende scivoloso tutto il pavimento. Il Centro Agroalimentare, attivo da quasi trent’anni (è stato aperto nel 1997) e collocato in via Valle Piana 80, a ridosso del casello A14 e al confine con il territorio di Monteprandone, nasce per rappresentare un polo efficiente per il commercio agroalimentare dell’area. Ma chi lavora nella grande struttura che si trova ad Est del complesso, lamenta, sotto certi aspetti, uno stato di abbandono. Nei giorni scorsi, spiegano gli operatori, la situazione è stata segnalata all’Ast, l’Azienda Sanitaria Territoriale. Tuttavia, al momento, non risulta alcun intervento. "Una cliente ci ha riferito di aver inviato una comunicazione all’ufficio sanitario che si occupa di igiene pubblica. Restiamo in attesa di riscontri". Una situazione, insomma, che crea parecchia frustrazione negli operatori e nei lavoratori che quotidianamente frequentano la struttura. "Abbiamo cercato di fare presente la situazione alla direzione ma non troviamo alcuna risposta. Le pulizie vengono effettuate, c’è una donna che ha questo incarico e che puntualmente pulisce il bagno, ma è tutto inutile perché poi l’acqua esce sporca e si riversa sul pavimento". Il problema non è solo di decoro, ma di salute pubblica: autisti e clienti di passaggio, si trovano privi di un servizio basilare. Chi resta a lavorare nell’area ortofrutticola del centro parla di un ambiente ormai svuotato. "Dato che siamo rimasti in pochissimi qui dentro, questa sembra una cattedrale nel deserto ormai". Gli operatori restano adesso in attesa, nella speranza che la segnalazione all’Ast porti a un controllo ufficiale e, soprattutto, a interventi concreti.

e. l.