Bocciato il bilancio della Ciip nel Consiglio di Castel di Lama

Il punto introdotto dal sindaco ha confermato quanto era stato espresso nel piano d’ambito

Bocciato il bilancio della Ciip  nel Consiglio di Castel di Lama

Bocciato il bilancio della Ciip nel Consiglio di Castel di Lama

Il consiglio comunale di Castel di Lama si è riunito per discutere tre punti all’ordine del giorno, tra questi il bilancio della Ciip, bocciato all’unanimità. In discussione il regolamento riguardante la toponomastica e la numerazione civica della cittadina, che è stato ritirato. Occorrerà un maggior approfondimento prima di tornare in consiglio. Al consiglio erano tutti presenti, si è assistito ad un’assise tranquilla, che ha visto votare all’unanimità contro il bilancio della Ciip. Il punto è stato introdotto dal sindaco Mauro Bochicchio, che ha riconfermato, dopo il voto già espresso durante il piano d’ambito il voto contrario al bilancio. Il sindaco ha spiegato i motivi della bocciatura: "Ribadiamo di non essere d’accordo sull’aumento delle tariffe che ricadranno tutte sulle famiglie già vessate da una serie di rincari, un aumento che ci sembra inopportuno in questo particolare periodo e soprattutto quando il bilancio della Ciip ha un avanzo di 3 milioni di euro. L’accento è stato posto anche sul depuratore di Campolungo, che da anni sta creando numerosi disagi alla popolazione di Villa Sant’Antonio e Castel di Lama. Il sindaco Bochicchio ha sottolineato che sperava che dopo che la gestione del depuratore fosse passata nelle mani della Ciip i problemi fossero risolti. "Vista la pluriennale esperienza auspicavamo che la gestitone della Ciip risolvesse i problemi, speravamo che si facessero i lavori, per ovviare ai numerosi disagi legati ai miasmi. Invece non sono stati sistemati neanche i nasi artificiali come promesso. Occorrono 10mila euro per risolvere i problemi – ha proseguito il primo cittadino – e qui sono stati stanziati solo 2 milioni di euro". A rincarare la dose è stato anche il consigliere Gianluca Re che ha sottolineato che il bilancio va a gravare sulle famiglie, scomodando anche la questione morale, sottolineando che è paradossale che un’azienda che ottiene degli utili vessi i cittadini con i rincari. Voto contrario anche di Vincenzo Camela e Cinzia Peroni che hanno ribadito che non si può sempre vessare i cittadini. Sulla stessa lunghezza anche Pio Silvestri, che ha votato contro. Il bilancio previsionale della Ciip a Castel di Lama è stato bocciato all’unanimità.

m.g.l.