Sarà completata entro
l’anno la bonifica dell’area che ospita la vasca di prima pioggia dell’ex stabilimento industriale Sgl Carbon, ad Ascoli, destinata a diventare il Parco del Tronto. Il punto è stato fatto in un forum promosso da Legambiente sulla progettazione. L’opera di bonifica va completata entro l’anno "per evitare la procedura di infrazione dell’Unione europea", ha spiegato l’ingegegnere Giovanni Battista Pasquariello dell’unità tecnica amministrativa della presidenza del consiglio dei ministri, responsabile del procedimento. "La bonifica costerà sei milioni, ma è bene sottolineare che abbiamo privilegiato la qualità dell’opera rispetto ai costi, non facendo ricorso a un’asta al ribasso per appaltare i lavori", ha aggiunto Pasquariello. In giornata aveva fatto un sopralluogo sul sito il tenente colonnello Nino Tarantino, sub commissario per la bonifica delle discariche abusive. L’architetto Shirley Mantin, direttore di Land Italia, ha illustrato il progetto del Parco del Tronto. "Occuperà due ettari sui 27 dell’area totale. Vi saranno piantumati 370 alberi in 5.400 metri quadrati di superficie arbustiva – ha spiegato Mantin –. L’elemento attrattivo sarà il paesaggio fluviale del Tronto, verso il quale il parco è concepito con percorsi panoramici, altri interni e passeggiate fluviali, con tre accessi dalla città e un parco giochi che evocheranno il passato industriale".