Cadavere alla Sentina, giallo sull'identità della ragazza morta

Il corpo spinto a terra dalla corrente e recuperato da alcuni bagnanti: capelli neri lunghi e profonde ferite a una gamba. In zona non sono stati segnalati scomparsi

La polizia sul luogo del ritrovamento

La polizia sul luogo del ritrovamento

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 31 agosto 2020 - Il corpo privo di vita di una giovane donna, ancora senza identità, età circa 25 anni,  è affiorato nella tarda mattina di ieri in zona Sentina, a Porto d’Ascoli. Alcuni bagnanti, intorno all’ora di pranzo, hanno visto qualcosa di strano arrivare a riva trasportato dalle onde che ieri erano abbastanza forti a causa delle condizioni del mare. Con orrore, si sono resi conto che si trattava di un cadavere: il corpo della giovane è stato quindi portato a terra dai bagnanti che poi hanno subito dato l’allarme. 

Nella serata di ieri nessuno aveva ancora denunciato la scomparsa di una donna in tutto il territorio, eppure la morte, secondo il primo esame dei sanitari dovrebbe risalire alla notte o alla serata precedente. Un giallo che gli investigatori della polizia scientifica e del commissariato, unitamente alla capitaneria di porto di San Benedetto stanno cercando di risolvere. Nessun segno particolare sulla salma che indossa un costume da mare e un paio di orecchini neri. Capelli neri lunghi, corporatura normale, piuttosto alta, non ha segni di violenza sul corpo, fatta eccezione per le abrasioni sul viso, provocate probabilmente dall’attrito con la sabbia e due ferite abbastanza profonde su una coscia, che potrebbero essere compatibili con l’elica di una imbarcazione oppure potrebbe essere stata sbattuta dalle onde contro qualche ferro che si trova sul fondo del mare in quella zona. 

Dopo gli accertamenti eseguiti sul posto, la salma è stata rimossa e portata nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto, a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli che coordina le indagini in collaborazione con la polizia e la capitaneria di porto. Ogni ipotesi a questo punto potrebbe essere percorribile, partendo dal fatto che il corpo, quando è stato trovato, era già rigido. Oltre alla necessità di identificare la salma, va capito se la ragazza è morta in quella zona, magari anche nel vicino Abruzzo, poi trascinata nella Sentina dalle onde; se è deceduta per annegamento o se quando è finita in mare era morta; se è caduta da una imbarcazione in navigazione; se le ferite sulla coscia risalgono a prima o dopo il decesso. 

Non risultano ancora denunce di persone scomparse in un vasto raggio, segnalazione attesa anche per iniziare ad inquadrare il caso, che si presenta piuttosto complesso. Anche perché non si riesce a capire l'origine della donna, che potrebbe essere anche di nazionalità straniera ed essere stata in vacanza nella zona da sola.  Gli agenti della Questura di Ascoli, del commissariato di San Benedetto e della Capitaneria di porto, stanno verificando anche negli alberghi, fin qui senza riscontri. Il pm Cinzia Piccioni domani (1 settembre, ndr) conferirà l'incarico per l'autopsia per accertare le cause della morte; verrà attivata la procedura per l'identificazione con l'esame del Dna. Il cadavere potrebbe essere stato trasportato nella zona dalle correnti marine. Il mistero s’infittisce, infatti, proprio perché dopo tante ore, appunto, nessuno, anche a livello nazionale, ha denunciato la scomparsa di una congiunta o di un’amica.