GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Caos dopo la retrocessione. Quattro ultras condannati

I tifosi bianconeri erano finiti nei guai dopo Ascoli-Pisa del 10 maggio scorso. Erano accusati di resistenza a pubblico ufficiale e violenza negli eventi sportivi.

Gli incidenti scatenati dopo la retrocessione della squadra bianconera in serie C

Gli incidenti scatenati dopo la retrocessione della squadra bianconera in serie C

Sono stati condannati a 8 mesi di reclusione ciascuno i quattro ultrà dell’Ascoli finiti nei guai dopo Ascoli-Pisa del 10 maggio scorso quando hanno preso parte agli incidenti scatenati dopo la retrocessione della squadra bianconera in serie C. Si tratta di un 29enne, un 35enne, un 21enne e un 22enne, tutti residenti in Ascoli, difesi dagli avvocati Gramenzi, Morganti, Franchi e De Vecchis. Uno di loro aveva chiesto di patteggiare la pena e ha ottenuto il parere favorevole della Procura. Gli altri tre hanno invece optato per un processo con rito abbreviato che garantisce uno sconto di pena di un terzo. I quattro erano accusati, in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e violazione della legge 401/89 sulla violenza negli eventi sportivi. Due di loro affrontano anche l’aggravante di aver violato precedenti provvedimenti Daspo, motivo per cui il questore Giuseppe Simonelli ha emesso nei loro confronti un nuovo Daspo di 8 anni ciascuno. Gli altri due hanno ricevuto un Daspo di 3 anni. Inoltre, i destinatari del Daspo di 8 anni devono presentarsi in Questura 30 minuti dopo l’inizio di ogni partita dell’Ascoli per i prossimi cinque anni, esclusi gli incontri amichevoli. Quella sera facinorosi tentarono a più riprese di sfondare i cancelli per penetrare all’interno dell’area riservata dove erano presenti le squadre e la terna arbitrale. Solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine si è evitto che ciò accadesse. La loro identificazione è avvenuta grazie alle telecamere di sicurezza dello stadio. Uno degli ultras è stato individuato la sera stessa dei disordini: durante una carica della polizia è caduto su uno scooter ed è stato bloccato e medicato per lievi escoriazioni. A suo tempo il tribunale ha preso atto della presenza di tante persone nel piazzale dello stadio, dei colpi scagliati contro la recinzione, del lancio di oggetti e materiale esplodente di varia potenza. Il giudice ha valutato negativamente l’indifferenza dei due soggetti colpiti dal Daspo nel mancato rispetto dello stesso provvedimento a loro carico; ha rilevato nella condotta di tutti il pericolo di reiterazione del reato, evidenziata dalla Procura. Valutano ricorso in Appello gli avvocati difensori. A seguito degli scontri verificatisi al termine dell’incontro di calcio Ascoli-Pisa la Questura di Ascoli ha poi emesso altri 12 Daspo che si aggiungono ai 4 emessi nei giorni successivi ai fatti.