"Cento orchestrali in dieci dita" Maurizio Baglini omaggia Liszt

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"Raccogliere cento orchestrali in dieci dita". Prima di sedersi al pianoforte, Maurizio Baglini ha ricordato domenica sera al Teatro delle Energie di Grottammare quale fosse il tipo di impresa realizzato da Liszt con le sue trascrizioni delle sinfonie di Beethoven. E ha poi proposto una memorabile esecuzione della Sesta, la celebre ‘Pastorale’, autentica e avvincente maratona musicale (il pianista toscano pratica davvero la maratona come disciplina sportiva). A Grottammare, proprio al Teatro delle Energie, Baglini aveva eseguito nel 2009 la Nona Sinfonia di Beethoven trascritta da Liszt (brano che ha inciso per la Decca), sempre nell’ambito del Festival Liszt organizzato dal Comune, con la locale sezione della Gioventù Musicale (da alcuni mesi, la presidente Rita Virgili è stata ‘promossa’ al vertice nazionale dell’associazione milanese). Domenica sera Baglini ha confermato le sue capacità di pianista completo, in simbiosi con quella natura che la Sesta evoca, ed egli stesso ha citato prima di suonare, come elemento tornato sullo sfondo della nostra società durante la pandemia. Ha dimostrato grande sensibilità lirica, per esempio nel secondo movimento, e visione, come nelle grandi arcate del quinto; in generale, rispetto del precetto enunciato da Mozart in una lettera, secondo il quale "la musica, anche nella situazione più terribile, non deve mai offendere l’orecchio, ma piuttosto dilettarlo e restare pur sempre musica": tale un movimento come il quarto, in cui BeethovenLiszt evocano un temporale. Due i bis: ‘Reflets dans l’eau’ di Debussy e Fandango di Domenico Scarlatti. Baglini ha ricevuto l’edizione 2021 del premio ‘Radici della musica’, piccola scultura in bronzo dell’artista Francesco Santori. Sul palco, per il conferimento, il sindaco Enrico Piergallini, la direttrice artistica Francesca Virgili, e il consulente scientifico, il francese Pierre Reach, che mercoledì 25 suonerà al Teatro Mercantini di Ripatransone, e domenica ha ricordato come il suo arrivo a Grottammare quasi vent’anni fa fu dovuto proprio all’intermediazione di Baglini. Il Festival è sempre molto seguito, quest’anno nel rispetto delle norme anti-Covid; l’altra sera si sono registrate presenze d’eccezione, come quella del baritono Andrea Concetti o del pianista Umberto Jacopo Laureti. Info per i prossimi concerti festivaliszt.com, tel. 380.5921393.

Giovanni Desideri