Polemica in Consiglio: "Così abbiamo perso la chirurgia robotica, è stata scelta Fermo"

Interrogazione del Pd, il sindaco di Ascoli replica: "Abbiamo ribadito all’assessore regionale che il nostro territorio è pronto. Siamo in attesa di una risposta urgente, c’è la necessità di creare sostenibilità"

Chirurgia robotica; nel riquadro, il consigliere del Pd Francesco Ameli

Chirurgia robotica; nel riquadro, il consigliere del Pd Francesco Ameli

Ascoli, 12 aprile 2024 – L’opposizione torna alla carica sulla questione legata alla chirurgia robotica. Nel corso del consiglio comunale di ieri pomeriggio è stato il sindaco a rispondere all’interrogazione presentata a firma dei consiglieri del Pd Francesco Ameli, Angelo Procaccini e Pietro Frenquellucci sul delicato tema. Proprio nelle settimane scorse la determina n. 158 dell’11 marzo del 2024 della regione aveva sancito l’indizione di una gara per l’acquisto di un robot chirurgico del valore di quasi 10 milioni di euro al Murri di Fermo.

"Abbiamo perso uno degli asset su cui tutti avevamo puntato – commenta Ameli –, ovvero la chirurgia robotica del Piceno. L’impressione avuta è che stavamo tutti festeggiando Sanremo, mentre ci veniva tolta una cosa molto importante. Tengo a sottolineare che nel momento in cui non si ha una strumentazione adeguata poi anche il professionista non ritiene più la struttura attrattiva. Quindi qual è la strategia messa in atto dal Comune? Dovremo andare tutti a Fermo? Se la maggioranza di questo consiglio è disposta a fare una battaglia di territorio noi ci siamo".

Un quesito al quale il primo cittadino Marco Fioravanti ha risposto spiegando: "Vorrei innanzitutto evidenziare il lavoro fatto al Mazzoni in vent’anni di assenza totale da parte della regione. Abbiamo lavorato in silenzio per riparare ai gravi danni politici del passato. Ora è stata avviata un’analisi del sistema robotico dell’area sud della regione. Bisogna prendere coscienza che per avere un sistema robotico serve la necessità di creare una sostenibilità. Lo abbiamo chiesto anche all’assessore alla sanità al quale abbiamo ribadito che questo territorio è pronto per ospitare la robotica. Adesso siamo in attesa di una risposta urgente".

L’altra rilevante questione trattata nel corso dell’assise è stata la cessione delle quote detenute da Ciip in Hydrowatt Spa che saranno seguite dal potenziamento industriale del consorzio idrico mediante l’acquisizione della Sato.

"Abbiamo visto la possibilità di effettuare uno sviluppo industriale ulteriore investendo le somme derivate dalla vendita delle quote Hydrowatt, senza mai perdere di mira il servizio che eroghiamo – spiega la presidente Ciip Maddalena Ciancaleoni –. Nello specifico stiamo parliamo di due aziende: la Sato Srl e la Sato Esco Srl. L’dea è quella di acquisizione una delle due. Stiamo valutiamo un’operazione dove la Ciip possa essere socio unico al 100%. L’investimento in una società che produce annualmente un utile di 500-600mila euro ci aiuterà ad attuare una politica volta a ridurre l’aumento delle tariffe".

Infine Fioravanti ha voluto ricordare l’inaugurazione di corso Trento e Trieste (stasera alle 21), quella che è stata definita dal sindaco stesso "l’opera più importante degli ultimi quarant’anni".