Colpito da infarto e poi soccorso. La moglie: "Ringrazio tutti i sanitari"

Purtroppo poi l’uomo, di Castel di Lama, è deceduto. Ma la donna sottolinea il lavoro di medici e infermieri

Colpito da infarto e poi soccorso. La moglie: "Ringrazio tutti i sanitari"

Colpito da infarto e poi soccorso. La moglie: "Ringrazio tutti i sanitari"

Una lettera per esprimere l’apprezzamento e la stima nei confronti del personale sanitario, medici, infermieri dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. Una lettera per esprimere il ringraziamento, nonostante il paziente colpito da infarto acuto sia morto, a soli 63 anni, i parenti vogliono manifestare il loro grazie ai sanitari, che hanno fatto tutto il possibile per salvarlo sottolineando l’intervento rapido, efficiente e fatto con grande umanità. E’ quanto ci ha scritto Maura Salvi, di Castel di Lama, raccontando quanto è successo in quei drammatici e interminabili minuti, in cui il marito è stato colpito da infarto: "Voglio ringraziare il personale sanitario dell’ospedale Mazzoni – dichiara la Salvi – che ha assistito mio marito Paolo colpito da infarto miocardico acuto il 18 marzo scorso, dimostrando grande professionalità, umanità e passione, che mi hanno stupito: l’operatore del 118 che mi ha supportato in un momento di grande disperazione e panico riuscendo a darmi la calma necessaria guidandomi nel massaggio cardiaco, operazione mai compiuta in vita mia; il medico e le infermiere dell’ambulanza, che hanno veramente lottato fino allo stremo finché non sono riusciti a rianimarlo; i medici e l’infermiera del pronto soccorso che, dopo aver fatto le operazioni necessarie al caso, sono riusciti a farmi capire, con la massima delicatezza e garbo, la tragicità della situazione. Questi sono, come si può intuire, momenti difficilissimi di sofferenza e confusione, che ho potuto affrontare solo grazie all’umanità dei sanitari; tutti i medici e gli operatori del reparto di rianimazione che hanno assistito mio marito ininterrottamente, tentando di tutto senza risparmiarsi, anche in collaborazione con il reparto di cardiologia, fino alla fine, che purtroppo è arrivata il 19 marzo. Questo vuole essere il mio grazie per tutti voi, che siete in prima linea vicini ai nostri cari tutti i giorni e tutte le ore affrontando difficoltà grandissime, facendo a volte turni massacranti investendo tutte le vostre energie e mettendoci anche il cuore. Al di là di come è andata a finire – conclude – posso testimoniare che mio marito è stato assistito nel migliore dei modi e il personale sanitario ha dimostrato competenza e sensibilità, nonostante le difficoltà in cui si trovano a lavorare". Una lettera che sottolinea il grande lavoro dei sanitari, che grazie alla loro presenza, alla loro profonda umanità, sensibilità e tenerezza sono stati per la famiglia un punto di riferimento essenziale in un momento di grande fragilità e dolore.

Maria Grazia Lappa