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Dal Piceno a Lucca. Muore per un pugno mentre è al bar: arrestato l’aggressore

La vittima è Luigi Pulcini, 75enne originario della frazione di Vallegrascia, nel comune di Montemonaco, che ormai da diverso tempo viveva a Spianate, in Toscana.

Dal Piceno a Lucca. Muore per un pugno mentre è al bar: arrestato l’aggressore

Aggredito con un pugno in faccia, mentre si trovava al bar, è morto dopo dieci giorni all’ospedale Cisanello di Pisa, dove era stato ricoverato in condizioni disperate. Una fine drammatica, quella del 75enne Luigi Pulcini, originario della frazione di Vallegrascia, nel comune di Montemonaco, che ormai da diverso tempo viveva a Spianate in provincia di Lucca. Una vicenda, questa, che risale allo scorso 6 agosto ma la notizia è giunta nel Piceno soltanto ieri, quando è stato arrestato il ragazzo ventenne ritenuto colpevole dell’omicidio. Perché di questo, effettivamente, si sarebbe trattato. Pulcini, come detto, era originario di Montemonaco, dove per tanti anni ha vissuto il padre, scomparso qualche tempo fa. Ma da decenni si era trasferito, insieme alla moglie Sandra, inizialmente a Roma e poi proprio in Toscana. Il 75enne, in quella terribile mattinata, si trovava ad Altopascio, sempre in provincia di Lucca, per qualche giorno di vacanza. Stava facendo colazione all’esterno di un bar quando, a un certo punto, è stato aggredito da un ragazzo, che poi è fuggito a bordo di un’auto insieme a una ragazza. Pulcini rimase a terra, privo di sensi e in un lago di sangue tra lo sgomento di coloro che avevano assistito alla scena.

L’uomo fu immediatamente ricoverato all’ospedale di Cisanello di Pisa. Pare, secondo alcune testimonianze, che alla base dell’aggressione ci fosse un apprezzamento rivolto dal 75enne alla ragazza. Fatto sta, però, che nulla può giustificare una reazione simile a quella avuta dal ventenne, che nelle ultime ore è stato appunto arrestato. "Sinceramente non avevamo saputo di questa notizia – commenta la sindaca di Montemonaco, Francesca Grilli –. Personalmente, non lo conoscevo, anche perché pare che fosse andato via dal nostro paese tanti anni fa".

"Conoscevo il padre – prosegue l’ex sindaco Onorato Corbelli –, che però è deceduto da tempo. E’ assurdo, comunque, che si possa morire in questa maniera". Da tre mesi, ormai, la moglie di Pulcini chiedeva giustizia. "Soggetti di questo genere devono stare in galera, non a giro con il rischio di fare del male a qualcuno come è accaduto a mio marito – aveva commentato la signora Sandra pochi giorni dopo l’aggressione –. Vederlo in prigione sarebbe un piccolo ristoro. Luigi non tornerà più, non me lo ridarà nessuno, ma almeno sapere che la giustizia ha raggiunto il suo scopo, avrebbe un senso".

Oltre all’arresto del ventenne, le forze dell’ordine hanno anche denunciato 13 persone, alcune delle quali non avrebbero voluto testimoniare, pur avendo assistito alla scena.

Matteo Porfiri