Direttiva Bolkestein: "Abbandonati dai politici: i piccoli stabilimenti perderanno le gare"

Sempre più confusione in Riviera per il futuro prossimo delle concessioni

Direttiva Bolkestein: "Abbandonati dai politici: i piccoli stabilimenti perderanno le gare"

Direttiva Bolkestein: "Abbandonati dai politici: i piccoli stabilimenti perderanno le gare"

Quanta confusione c’è nell’universo balneare per l’annosa diatriba delle concessioni demaniali. In riviera, il timore che il contesto possa mutare dall’oggi al domani è sempre più forte. "I balneari hanno paura delle multinazionali, ma anche dei politici – commenta Serafino Bernardini, del ‘Tritone’ – perché nessuno di loro pensa al lavoro delle imprese a conduzione familiare. Basta vedere che fine hanno fatto le piccole botteghe, sotto il piede della grande industria. Non sarà il piccolo imprenditore che parteciperà a queste gare di appalto, ma i grandi gruppi di investimento: voglio ricordare, però, che 50 o 60 anni fa sulle nostre spiagge non c’era nulla". Va ricordato che, nell’arco di pochi giorni si sono succedute sentenze del Consiglio di Stato e del Tar Puglia che hanno detto tutto il contrario di tutto. La prima ha negato la validità delle concessioni prorogate al 31 dicembre 2024, mentre la seconda ha annullato le procedure di gara indette dal comune di Monopoli per 21 stabilimenti, asserendo la validità della proroga. "La soluzione c’è e l’ho fornita al governo tanto tempo fa – rincara Giuseppe Ricci, presidente Itb e titolare dello ‘Stella Marina’ – bisogna concedere ai balneari il diritto di superficie con riscatto. Ogni giorno la categoria è vittima di un bombardamento mediatico che la dipinge come il male di questo paese. Niente di più falso: noi seguiamo le norme, e se ci sono eccezioni negative non possiamo pagare per le inadempienze di qualche caso isolato. Facciamo due conti: per prenotare una stagione sotto l’ombrellone si paga da 400 a 1.000 euro a seconda della fila. Con 100 ombrelloni sold out, quindi, si incassano mediamente 70mila euro: se togliamo le imposte e tutti gli altri costi ne rimangono tra i 20mila e i 25mila. Non mi pare una cifra da nababbi. Qui a San Benedetto ci sono 114 stabilimenti: quasi 500 famiglie che a breve potrebbero non avere un futuro". A schierarsi in favore dei balneari è anche Enrica Ciabattoni: "Forse qualcosa si sta muovendo – dice la presidente Sib Confcommercio, in riferimento alle sentenze del Tar di Bari – ma deve essere la politica a fare le regole. Il Tar ha di nuovo cambiato le carte in tavola, ma deve essere il legislatore a dire come stanno le cose".

Giuseppe Di Marco