Il mezzo secolo del Settembre. Bianconero

Il 2024 segna la festa per i 50 anni dello storico gruppo.

Il mezzo secolo del Settembre. Bianconero

Il mezzo secolo del Settembre. Bianconero

L’anno 2024 segnerà i festeggiamenti per i 50 anni del Settembre Bianconero, lo storico gruppo dei tifosi dell’Ascoli Calcio, fondato nel 1974 nell’anno della prima storica promozione in Serie A. La storia del Settembre Bianconero segue parallelamente quella dell’Ascoli Calcio: una tifoseria organizzata che da sempre segue la compagine bianconera in casa e in trasferta e che in quegli anni si occupa delle coreografie in Curva Sud con sciarpe, cappellini, t-shirt, felpe e giubbotti e soprattutto dei cori con tanto di tamburi e trombe. In realtà il primo gruppo era già nato in Serie C con il nome di Falange Bianconera, che si sciolse proprio per lasciare spazio al primo storico striscione del Settembre Bianconero realizzato con due righe sfalzate bianca e nera con una grande A al centro. Dietro quel primo striscione si posizionarono e si riunirono tutti i tifosi del Picchio. Il tutto grazie anche all’ampliamento dello stadio Del Duca, con la realizzazione voluta dal Presidentissimo Costantino Rozzi, furono costruite le parti superiori per raggiungere i 40.000 spettatori. La Curva Sud diventò la ‘casa’ dei sostenitori bianconeri, ma quella fatta dai fondatori di Sbn, fu una scelta ben precisa: creare un gruppo portante che rappresentasse tutta la curva dell’Ascoli. La scelta del nome fu particolarmente sofferta. Si voleva creare un gruppo originale, che non riportasse le solite diciture (Ultras, Boys, Brigate...) che cominciavano a comparire nelle curve dei tifosi negli stadi più importanti (Milano, Roma, Genova, Torino...), e si voleva dare una chiara impronta alla tradizione della città, politicamente schierata ‘a destra’. Venne scelto il nome di un gruppo estremista palestinese (il Settembre Nero) che in quegli anni occupava spesso le pagine di cronaca dei quotidiani per via di vari attentati compiuti contro gli israeliani. Tale nome, ‘adattato’ alla causa bianconera, ha così accompagnato la tifoseria dell’Ascoli fino ai nostri giorni, per cinquant’anni. Nel 1978 venne realizzato un nuovo striscione lungo 30 metri circa, nero con lettere bianche, il tricolore ai lati e nel centro il primo stemma del gruppo: un teschio posto di profilo e sotto di esso due ossa incrociate. Simbolo che poi fu sostituita dalla ‘storica’ aquila. Oggi lo striscione Sbn è posizionato in Curva Nord in attesa di tornare nella ‘casa’ dei tifosi, ma nel frattempo si sta organizzando la grande festa per il Cinquantennale continuando a cantare a squarciagola Picchio Alè.

Valerio Rosa