REDAZIONE ASCOLI

"Intervenire in fretta". Spazzafumo: aiutateci

Il sindaco: "L’Autorità Portuale si sta dimostrando disponibile ma non si può perdere ancora tempo. Le istituzioni ci diano il supporto necessario".

Il sindaco: "L’Autorità Portuale si sta dimostrando disponibile ma non si può perdere ancora tempo. Le istituzioni ci diano il supporto necessario".

Il sindaco: "L’Autorità Portuale si sta dimostrando disponibile ma non si può perdere ancora tempo. Le istituzioni ci diano il supporto necessario".

"L’Autorità Portiale si sta dimostrando disponibile ma occorre intervenire il in fretta". Lo afferma il sindaco Antonio Spazzafuo riferendosi alla vicenda del muro, pericolante, del molo nord al porto di San Benedetto. "Negli ultimi incontri con il presidente Garofalo e i tecnici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, il Comune ha sottolineato la necessità, prima di ogni altro intervento, di mettere mano al muro paraonde del molo nord – afferma il primo cittadino sambenedettese –. Le condizioni del manufatto sono infatti tali da destare per noi una seria preoccupazione. Il muro presenta segni evidenti di deterioramento, elementi che potrebbero comprometterne la piena funzionalità e, di conseguenza, la capacità di proteggere l’area portuale da eventi meteo-marini intensi". Il sindaco ricorda come il porto sia uno dei cardini della città. "La sua stabilità non è solo una questione di infrastruttura, ma di salvaguardia di un elemento culturale, economico e sociale di primaria importanza per San Benedetto e per tutto il microcosmo di attività – dalla pesca, alle navigazione turistica – che gravitano attorno a esso. È dunque necessario un intervento urgente che riporti le condizioni del manufatto alla piena funzionalità. L’occasione è inoltre propizia per un intervento che potenzi la struttura stessa, laddove necessario, affinché sia in grado di far fronte agli eventi ai più violenti eventi atmosferici che sono diventati più frequenti a causa del cambiamento climatico". Per proprio conto e nei limiti della capacità di manovra e della sua autorità in materia, "l’Amministrazione comunale ha dato piena disponibilità a fare la propria parte perché l’intervento di consolidamento si realizzi, e continua a monitorare la situazione con la massima attenzione".

Da qui l’appello del sindaco: "Come rappresentante eletto di questa comunità, voglio rivolgere alle istituzioni regionali e nazionali la nostra richiesta affinché ci sia dato il supporto necessario al compimento di questa operazione. San Benedetto non può permettersi di vedere compromessa la funzionalità del porto, noi sambenedettesi non possiamo né vogliamo vedere il nostro porto ridotto nella sua capacità operativa". Spazzafumo, ad ogni buon conto, parla di disponibilità da parte dell’ente anconetano che gestisce, tra gli altri, anche l’impianto portuale sambenedettese: "Nei colloqui che ho intrattenuto fino a oggi con l’Autorità – dice – mi è parso di trovare un interlocutore comprensivo e aperto al dialogo, ma occorre far presto perché è in gioco il futuro del nostro porto. Per questo abbiamo chiesto e chiediamo alle autorità competenti di dare massima priorità a questo intervento, prima di tornare a discutere delle altre, numerose misure da intraprendere, di comune accordo, sulla nostra costa".

Va sottolineato che dopo l’incontro che si è tenuto a metà ottobre entrambe le parti hanno stabilito di comune accordo che, alla luce della complessità degli argomenti sollevati, ciascuno di essi sarà trattato in futuri incontri dedicati.

e.l.