"La persona viene sempre al primo posto"

Il presidente di Ama commenta i maltrattamenti nelle carceri minorili.

"La persona viene sempre al primo posto"

"La persona viene sempre al primo posto"

A Castel di Lama il presidente della comunità Ama Aquilone interviene dopo gli episodi di maltrattamenti nelle carceri minorili. Anche alla luce degli episodi di maltrattamenti seriali, emersi solo di recenti e avvenuti all’interno delle carceri minorili, Francesco Cicchi, presidente e fondatore della cooperativa con sede a Castel di Lama, ribadisce l’importanza di un approccio differente, che guardi alla persona, alla sua unicità e ai suoi mille mondi. "Questi episodi continuano a scuotere la coscienza collettiva, sospesa tra la prospettiva di una ‘rieducazione’ e la necessità di rispettare, ad ogni costo, i diritti umani". Cicchi fonda, nei primi anni Ottanta, l’associazione L’Aquilone che nel 1987 inizia una collaborazione con l’associazione Ama. Da questa collaborazione, prende vita, negli anni Novanta, la Cooperativa Ama Aquilone. "All’inizio, soltanto l’associazione Ama si occupava di tossicodipendenti, mentre L’Aquilone si rivolgeva ai senza fissa dimora, ai rom, ai bambini in affido – spiega il presidente Cicchi –, in quegli anni l’approccio diffuso era quello delle comunità chiuse, molto rigide con un metodo, delle regole e tempi scanditi. Tutto questo senza tener conto che invece l’anima non è etichettabile in un metodo. Per questo all’interno delle nostre strutture facciamo un grandissimo lavoro tecnico dove al centro rimane sempre la persona con la sua storia e il suo percorso. Al centro, dunque, non c’è la tossicodipendenza, ma la persona con i suoi mondi, per questo Ama Aquilone si basa sull’utilizzo consapevole di tanti approcci terapeutici differenti".