La protesta a San Marcello. Calano gli affitti agevolati

Alcuni residenti che vivono in una condizione d’invalidità grave in difficoltà per l’ascensore non funzionante. Ma sono tanti i problemi delle palazzine.

La protesta a San Marcello. Calano gli affitti agevolati

La protesta a San Marcello. Calano gli affitti agevolati

La preoccupante situazione che riguarda lo stato delle palazzine in largo Campania e via Umbria, nel quartiere Pennile di Sotto, prosegue. I residenti della zona negli ultimi giorni sono tornati a protestare con veemenza contro le allarmanti condizioni che le famiglie sono ormai costrette ormai da troppo tempo a dover fronteggiare. Condizioni di difficile fruibilità che oggi iniziano ad affrontare anche coloro che si dovrebbero accasare. L’ultima novità dall’Erap è che anziché cercare di trovare, assieme al comune, le soluzioni adeguate per sistemare le condizioni degli edifici già presenti e rendere vivibili i nuovi alloggi in via di ultimazione, si sarebbe deciso di ridurre il numero di appartamenti in affitto agevolato. Sugli stessi, ridotti numericamente da dieci ad otto (due sono passati in affitto sovvenzionato ndr), il comune avrebbe poi allestito una gara d’appalto lo scorso marzo per provvedere quindi all’assegnazione. Degli utenti che sono riusciti ad aggiudicarsi l’alloggio però purtroppo ce ne sono alcuni che vivono in una condizione d’invalidità grave. Proprio per loro qui ci si trova a restare impossibilitati nell’usufruire di quell’ascensore che l’Erap, dopo due mesi di segnalazioni, continua a non rendere funzionante. Soprattutto nei confronti di coloro che hanno problematiche serie nel deambulare o che che addirittura si trovano in carrozzina. In questo caso infatti si finisce per restare impossibilitati ad entrare o uscire dall’abitazione.

A ciò vanno poi ad aggiungersi le condizioni non ottimali legate a scalinate, portoni e citofoni guasti. In merito è stato fatto un esposto anche in comune all’ufficio casa per chiedere un sopralluogo volto ad accertare, da chi di dovere, lo stato degli alloggi prima della consegna. Oltre a ciò in uno degli edifici del lato nord della via continua a permanere uno stato di completo abbandono del seminterrato dove si doveva provvedere alla costruzione di garage e fondaci. L’area in questione di fatto resta in attesa di completamento dei lavori da quasi 14 anni e ciò che si può ammirare scendendo sotto ha dell’assurdo. A campeggiare è un’infinità di calcinacci, mattoni e materiale edile lasciato da tantissimo tempo nei locali. A San Marcello così attualmente sono in molti a chiedersi come sono stati impiegati i fondi ad oggi stanziati. E qualcuno la scorsa settimana si è recato al comando della Guardia di Finanza per chiedere di fare luce sulla questione.

Massimiliano Mariotti